Bordin line

Devo avere già scritto che a me l'ex tesoriere della Margherita non pare attualmente sistemato in un posto sbagliato. Fondo la mia opinione su quello che finora è uscito nell'inchiesta che lo riguarda e anche su quello che è presumibile possa ancora uscire. È però anche vero che al momento la detenzione di Lusi è preventiva e il codice parla chiaro rispetto ai casi in cui essa deve, o dovrebbe, essere applicata. Il tribunale del riesame di Roma, che recentemente ha di nuovo negato la libertà provvisoria, formalmente rispetta il codice e individua nel rischio di inquinamento delle prove la necessità di prorogare la carcerazione, ma il modo in cui argomenta può lasciare perplessi. Lusi, scrivono i giudici, "È apparso ambiguo, reticente e volutamente confuso" e "non ha mostrato alcun segno di resipiscenza". In parole povere non ha confessato e dunque resti pure in galera. Naturalmente il testo del provvedimento è più ampio e i giudici possono sempre sostenere che queste sono argomentazioni ulteriori, aggiuntive, "ad adiuvandum" come spesso scrivono molti di loro. Sia pure. Ma restano considerazioni rivelatrici di una concezione inaccettabile della carcerazione preventiva.
© 2012 Il Foglio. Tutti i diritti riservati
SU