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Dalla Rassegna stampa

L'articolo del professor Ricolfi sulla Stampa di domenica pone un problema non inedito: il mancato ricambio delle leadership politiche italiane e le generazioni di mezzo preda della "sindrome di Carlo di Inghilterra". Fare esempi sarebbe banale più che ingeneroso, la teoria del professore appare fondata. L'esempio del Partito radicale che fa Ricolfi però mi pare sbagliato. Pannella, sia pure senza incarico formale, ne è da tempo immemorabile alla testa. La cosa è innegabile, ma succede perché a mio avviso i Radicali, anche in questo, non sono un partito come gli altri. Sono dagli anni Sessanta un comitato elettorale o comunque gente assai varia che sta insieme per proporre una leadership una candidatura "all'americana" se si vuole - non a se stessi ma alla politica e al paese. Il fatto che sia passato molto tempo, e si siano ottenuti risultati ma non "il" risultato, è certo un problema mentre non lo è il mancato ricambio della leadership, che sarebbe privo di logica. Devo però avvertire che Pannella sostiene che non è nemmeno così e che lui si reputa un militante di partito che esercita il suo impegno politico. Sarà, io resto della mia opinione. Che può succedere? Mica mi mangia.

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