Bonino convince l’Europa Consultazione tra la Ue e Delhi

Dalla Rassegna stampa

«Ho sollevato la questione Marò che sarà discussa nella consultazione politica tra Unione Europea e India del 24 gennaio. Tutte le opzioni sono sul tavolo». Il ministro degli Esteri Emma Bonino all’uscita del Consiglio Ue è visibilmente soddisfatta per il risultato raggiunto. «Si tratterà di vedere come si gradualizza la risposta, tra due settimane deve pronunciarsi la Suprema Corte indiana, dopo due anni per arrivare a un capo di imputazione, vuol dire che qualcosa non torna», ha aggiunto il ministro, che ha riferito come Catherine Ashton abbia «confermato l’interessamento e la giustezza della nostra posizione». Sulle eventuali contromosse da parte del Governo italiano, il ministro ha detto che «ce ne sono diverse» ma ha voluto mantenere il più stretto riserbo. Sull’altra questione aperta, quella Impregilo, il ministro ha riferito di aver «parlato con il collega spagnolo Garcia-Margallo» visto che il consorzio è con la Sacyr, «manca qualche centinaio di milioni di euro, ho parlato anche con Tajani che è in contatto con tutte le parti. Si tratta di imprese ma bisogna facilitare un compromesso».

Intanto davanti alla sede della Rappresentanza in Italia della Commissione europea a Roma sono stati esposti alcuni cartelli: «I Marò italiani subito a casa», «Marò: 2 anni di diritti violati, India Vergogna, liberi subito», «L’Europa alzi la voce e sostenga l’Italia». L’iniziativa, con la partecipazione del Vicepresidente del Parlamento europeo, Roberta Angelilli, è stata organizzata dai giovani del Nuovo Centrodestra per chiedere che proprio in occasione del Consiglio affari esteri UE vi fosse una presa di posizione forte e unitaria da parte di tutti gli Stati membri a sostegno dell’Italia sulla vicenda dei nostri soldati. Il vicepresidente dell’ Europarlamento Roberta Angelilli ha spiegato che la Corte suprema ha chiesto al governo indiano di trovare una soluzione entro due settimane, parlando esplicitamente di «riconciliare il conflitto di opinione all’interno dell’amministrazione e riconoscendo di fatto che i nostri due soldati sono ostaggio di uno scontro tutto interno al governo indiano, in barba a tutti i diritti fondamentali violati quotidianamente in questa attesa infinita». Angelilli ha sottolineato che «questa situazione di paralisi e di conflitto permanente tra le istituzioni indiane è sempre più inaccettabile».

A oltre 700 giorni dall’arresto di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, sottolinea la vicepresidente, «non sappiamo di cosa saranno accusati e quale legge verrà applicata per giudicarli. Ora mi chiedo: dopo quasi 2 anni e una sequela di dichiarazioni e promesse vane, possiamo fidarci di questa scadenza fissata dalla Corte suprema? Quella stessa Corte che aveva escluso l’applicazione della pena di morte la quale purtroppo invece è ancora nel novero delle possibilità». Poi ha detto che ci si aspetta che «l’Alto Rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Catherine Ashton, si muova con decisione a sostegno di due cittadini europei che rischiano la pena di morte, dopo aver subito la violazione del diritto internazionale».

 

© 2014 Il Tempo. Tutti i diritti riservati

SEGUICI
SU
FACEBOOK

Ti potrebbe interessare anche:

Dichiarazione di Valerio Federico, Tesoriere di Radicali Italiani: "Gli stati nazione hanno fallito nel governo dei grandi fenomeni in corso quali l’immigrazione, le crisi economico-finanziarie, i cambiamenti climatici e il terrorismo internazionale. Il regionalismo italiano ha prodotto spesa...
Sabato 8 ottobre a Roma alle ore 16 ci ritroveremo in Piazza Mazzini e marceremo fino a Castel S. Angelo per un società aperta e per lo Stato di Diritto, con Emma Bonino, insieme ai rappresentanti di molti popoli oppressi nel mondo. Con questa iniziativa vogliamo porre l’attenzione sul pericoloso...
Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani, e Alessandro Capriccioli, segretario di Radicali Roma   "L’emendamento della maggioranza sulle concessioni balneari, presentato nell’ambito del decreto enti locali, è dannoso poiché espone l'Italia al rischio di una nuova...