I biglietti omaggio per San Siro finiscono rivenduti dai bagarini

Dalla Rassegna stampa

I biglietti omaggio assegnati a un consigliere comunale sono finiti in mano ai bagarini. È successo domenica scorsa per la partita fra Inter e Roma allo stadio di San Siro. A denunciare il caso sono stati due cittadini albanesi che, dopo avere acquistato i tagliandi da un abusivo fuori dallo stadio, si sono insospettiti sulla regolarità dell’operazione, contattando la Guardia di finanza e indicando il numero di cellulare del bagarino. La vicenda, raccontata dal quotidiano il Giorno, riaccende le polemiche sull’opportunità di regalare biglietti dello stadio per le partite e i concerti a consiglieri comunali e assessori. Un’indagine sulla matricola dei biglietti omaggio di tribuna laterale in mano al bagarino ha consentito di identificare il titolare: Armando Vagliati, consigliere del Pdl il cui nome è già comparso nelle cronache lo scorso giugno perché indagato per presunti favori a boss della ‘ndrangheta nel 2009 e 2010.
Solo due settimane fa la giunta Pisapia annunciò una parziale revisione del meccanismo di distribuzione dei 330 biglietti che - in base alla convenzione con Inter e Milan che gestiscono lo stadio - spettano al Comune per ogni manifestazione. Rispetto al passato, cresce il numero di tagliandi garantiti a scuole (100) e centri anziani (20). Quelli riservati ai dipendenti comunali (30) saranno assegnati con un’estrazione a sorte. Restano i 150 biglietti di primo anello rosso riservati ad assessori, consiglieri comunali, presidenti dei consigli di Zona.

C’è una nuova regola, scattata in teoria dalla prima giornata di campionato: i biglietti dei politici sono nominali e se vogliono cederli devono indicare il nome di chi prende il loro posto. Come hanno fatto allora i biglietti di Vagliati, peraltro anonimi, a finire in mano a un bagarino? «Il meccanismo della nominalità non è ancora entrato in vigore per problemi tecnici», spiegano a Palazzo Marino. E l’assessore allo Sport, Chiara Bisconti, dichiara: «La vicenda Vagliati mi ha molto colpito. Lunedì prossimo incontrerò il presidente del Consiglio comunale Basilio Rizzo per mettere ordine alla gestione dei biglietti riservati ai consiglieri comunali».

In ogni caso, Rizzo non è disposto a cedere sulla gratuità dei tagliandi ai consiglieri: «La cessione di biglietti è parte della convenzione con le società di calcio. Il Comune non spende un centesimo e non c’è alcun privilegio. Io i biglietti li regalo ai miei studenti. Se invece si decidesse di monetizzare i biglietti, se le squadre anziché ingressi dessero al Comune dei soldi da spendere per i cittadini, sarei d’accordo». Stessa posizione di Carmela Rozza, capogruppo del Pd per cui «ogni consigliere è libero di fare ciò che vuole dei suoi biglietti, in trasparenza. I miei vanno ai giovani delle case popolari».

Carlo Masseroli, capogruppo del Pdl si dice pronto «ad accettare qualsiasi decisione della giunta». Resta frustrata la richiesta di Marco Cappato, consigliere dei Radicali, che vorrebbe «l’eliminazione di ogni privilegio» e che ogni domenica regala i propri biglietti con un’estrazione online. Carlo Monguzzi del Pd li dona su Facebook e Mattia Calise, del Movimento 5 Stelle, i suoi biglietti nemmeno li ritira, scelta fatta anche dall’assessore Bisconti quando non va allo stadio.

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