«Area C, incassi per finanziare i mezzi pubblici»

Prima richiesta: vincolare gli incassi e le multe di Area C al potenziamento del trasporto pubblico (70 milioni di euro per il 2012). Due: allargare la congestion charge alla cerchia ferroviaria entro il 2014 e introdurre un doppio ticket (5 euro per entrare nei Bastioni, 2 euro fuori). Un anno dopo il referendum, per rilanciare le politiche ambientali del Comune. I promotori della trionfale consultazione del giugno 2011 si sono ritrovati ieri per fare il tagliando alla giunta Pisapia. Intanto, il bilancio: «Abbiamo già ottenuto la positiva trasformazione di Ecopass in Area C», tirano le somme Edoardo Croci, Marco Cappato ed Enrico Fedrighini. E tuttavia, qualcosa non torna: la giunta non ha ancora definito un programma organico per l'attuazione di tutte le misure d'indirizzo; nel Piano delle opere 2012 figurano solo interventi di manutenzione. Ecco, dunque, il pressing sul Comune: accelerare piste ciclabili e isole pedonali, avviare il recupero dei Navigli interni (Conca di Viarenna e Gabelle), rivedere il progetto delle Vie d'Acqua per Expo ed emendare il bilancio per garantire gli investimenti. Intanto, il presidente Atm, Bruno Rota, chiude la porta all'ipotesi di fusione con Trenord («Sarebbe un grande mostro con dimensioni da Moloch») e punzecchia l'esecutivo Monti sui mancati finanziamenti per i nuovi 30 treni del metrò: «Il fatto che il governo non metta un euro a Milano è inaccettabile».
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