Al Pride matrimoni gay sul carro in parata

Dalla Rassegna stampa

Sono già 10 le coppie gay e lesbiche prenotate per essere simbolicamente sposate sabato 16 giugno, durante il Torino Pride, da politici torinesi. Difficile prevedere quante invieranno la mail - con nomi, cognomi e numero di telefono, i requisiti richiesti a riprova della serietà delle intenzioni - per diventare testimonial della campagna «Vorrei ma non posso. It’s Wedding Time!». Ardue anche le previsioni sui celebranti, già oggi numerosi.

La campagna, è stata lanciata ieri dall’Associazione Quore, che promuove attività culturali rivolte alle persone omosessuali, e da Queever, organizzazione che propone serate per persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e anche etero. «Abbiamo deciso di partecipare al Torino Pride 2012 con una forte presa di posizione politica per il riconoscimento del matrimonio omosessuale in Italia», ha spiegato Silvia Magnino di Quore. «L’idea di un carro dedicato al tema del matrimonio omosessuale - ha spiegato Alessandro Battaglia di Queever - è nata all’interno del Queever: nelle serate si affrontano temi che non sono solo festa, ma anche di impegno civile e sociale. Il sostegno del nostro pubblico ci ha convinto a lanciare l’iniziativa, unica nel suo genere». Nell’ambito della campagna di sensibilizzazione sono state anche stampate migliaia di cartoline con una lettera aperta indirizzata al presidente Napolitano affinché si faccia portavoce in Parlamento della richiesta.

Sabato 16 giugno, alle 16, in piazza Arbarello, partirà il carro del Queever, allegramente arredato da «sala del consiglio comunale». Di lì si leverà il grido «Vorrei, ma non posso! It’s Wedding Time!». «Lo slogan - ribadisce Daniele Viotti di Quore - esprime la volontà di colmare un vuoto legislativo inaccettabile e riconoscere pari diritti a tutti i cittadini». Ancora: «Questa iniziativa è una cosa molto seria. Basti pensare a come l’hanno accolta coppie omosessuali storiche a cui ne abbiamo parlato. Ci hanno detto che dovevano ragionare, interrogarsi. Anche simbolico, il matrimonio nel mondo lgbt è una cosa assolutamente seria».

Ieri, al Circolo dei Lettori, a sostenere la campagna e a dare la propria disponibilità a salire sul carro - con grande soddisfazione dei promotori per la trasversalità dell’attenzione - c’erano l’assessore comunale alle Pari Opportunità Mariacristina Spinosa e una sfilata di consiglieri comunali e regionali: Marta Levi, Fosca Nomis, Mimmo Carretta, Lucia Centillo, Mauro Laus del Pd, Marco Grimaldi e Monica Cerutti di Sel, Fabrizio Comba del Pdl. L’adesione è arrivata da Daniele Cantore, Pdl, Andrea Stara e Mercedes Bresso, gli assessori comunali Ilda Curti e Gianguido Passoni. Le coppie interessate devono iscriversi via mail: vorreimanonposso2012@gmail.com

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