Ai Weiwei critica ancora su Twitter

Dopo 4 mesi di silenzio e 81 giorni di prigionia, l'artista dissidente cinese Ai Weiwei, 54 anni, è tornato a farsi sentire su Twitter. Rilasciato su cauzione e costretto agli arresti domiciliari, Weiwei dopo i primi tweet scritti in toni distesi («Ho mangiato dieci ravioli al vapore e ho già ripreso 3 chili»), è tornato a criticare il regime cinese, denunciando le torture inflitte a un suo collaboratore, Liu Zhenggang, sottoposto in carcere «a un grande tormento psicologico e fisico» che gli avrebbe causato un infarto. L'artista:oppositore ha anche chiesto ai lettori l'impegno a favore di alcuni dissidenti e attivisti per i diritti umani incarcerati. «Se non lo fate, non solo non vi battete per la giustizia e la civiltà, ma non avete alcun amore per voi stessi», scrive.
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