Agenzia Nucleare Veronesi sbatte La porta

«Un organismo nato asfittico che non ha mai preso forma». Queste, in sintesi, le motivazioni contenute in una lettera inviata al governo con cui Umberto Veronesi lascia la guida dell'Agenzia per la Sicurezza nucleare. Veronesi si sarebbe stancato sia della mancanza del decreto formale di nomina, sia dell'assenza di una sede e di strutture minime per partire. Inoltre, uno degli emendamenti alla manovra prevede la soppressione dell'Agenzia ed il trasferimento dei compiti all'Authority per l'energia.«Avevo accettato - spiega Veronesi - perché confidavo in un progetto italiano di grande respiro. Così non me la sento». Le dimissioni di Veronesi, secondo i Verdi, sarebbero un buon motivo per «sciogliere un carrozzone inutile». Per il sottosegretario Saglia, invece, l'Agenzia resterà, anche se sarà più snella.
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