Sfiducia a Berlusconi e a tutto il Regime sessantennale italiano
15 Dicembre 2010 - The day After - Il commento di Mario Staderini
14 Dicembre 2010 - Sono stati solo tre i voti con i quali il Parlamento ha bocciato la doppia mozione di sfiducia nei confronti del governo. I 314 no, hanno battuto i 311 si: due gli astenuti, pur presenti in aula, determinanti le spaccature all'interno di Fli, due i no per gli eletti di Italia dei Valori, altri no da deputati eletti nel PD. Erano due le mozioni di sfiducia a gravare sull'esecutivo: la prima presentata dall'opposizione, a causa del mancato "sostegno dell'originaria maggioranza"; la seconda interna alla maggioranza stessa, presentata da Futuro e Libertà che riconosceva "l'attuale inadeguatezza dell'Esecutivo a garantire ... il risanamento strutturale della finanza pubblica e il sostegno della ripresa economica e dell'occupazione ... per evitare il declino del Paese".
La delegazione di eletti Radicali, 3 Senatori e 6 Deputati, hanno votato contro la fiducia al Senato e a favore della mozione di sfiducia al Governo. Nei giorni scorsi una valanga di critiche erano piovute sui Radicali dopo la dichiarazione di Marco Pannella del 17 novembre, descritta quale la messa in vendita del voto Radicale, e a seguito degli incontri che questi aveva avuto sia con il segretario del Pd Bersani che con esponenti della maggioranza quali La Russa, Letta ed infine Berlusconi stesso. In molti successivi interventi gli stessi parlamentari Radicali si erano riservati di prendere una decisione fino all'ultimo momento utile su quale sarebbe stato il loro voto, sforzandosi di porre l'attenzione non tanto sulla fiducia del 14 dicembre quanto su un sistema, quello partitocratico, che ha sfasciato le istituzioni democratiche di questo Paese.
Risorse
DICHIARAZIONI DI MARCO PANNELLA- 17/11/2010 - "Tanto per dialogare con Silvio Berlusconi..."
- 27/11/2010 - "Il premier è in preda alla paura, che rende ciechi"
- 08/12/2010 - Comunicato di Radio Radicale
- 09/12/2010 - Pannella su facebook
- 12/12/2010 - "Sfiducia non solo al Governo..."
La sfiducia Radicale, infatti, non va solo al Governo Berlusconi bensì a tutto il sistema della partitocrazia: "sfiduciare, quindi, stando così le cose, è necessariamente sfiduciare specificamente e istituzionalmente il governo, ma -più in generale- è sfiduciare anche tutto il Regime, con le sue maggioranze e con le sue opposizioni..." secondo le parole di Marco Pannella nella consueta Conversazione settimanale ai microfoni di Radio Radicale.
In aula tra ieri e oggi questi sono stati gli interventi dei parlamentari Radicali:
Qui si coagulano quei momenti dei giorni scorsi che hanno creato stupore, attesa, curiosità e impellenti richieste sull'espressione radicale del voto di sfiducia al Governo Berlusconi.
7 Dicembre - Mario Staderini, il Segretario di Radicali Italiani, pubblica un post sul Blog de Il fatto Quotidiano: Non mitizziamo il 14 Dicembre
[...] Non annunciare come voteranno – anche se non è difficile immaginarlo - i deputati radicali sulla sfiducia, cioè l’unica cosa che sembra debba interessare l’opinione pubblica, è una scelta che ha un costo d’immagine perché non hai i mezzi per spiegarla, scatta l’accusa di essere in vendita, addirittura in “trattativa”. Solo che Pannella e Mastella in comune hanno le lettere finali del cognome, nulla più. La verità è che non ci basta mandare a casa Berlusconi. Ma ciò non significa che non lo manderemo a casa, possibilmente insieme a questi partiti che si rubano finanziamenti pubblici e democrazia. Siamo fatti così, non facciamo politica “contro”, bensì creando quello che abbiamo creato in questi anni, quelle sì, cose storiche: divorzio e aborto, riforma del diritto di famiglia, moratoria universale della pena di morte, tribunale internazionale sui crimini di guerra, messa al bando delle mutilazioni genitali femminili, le conquiste di Piergiorgio Welby, la giustizia giusta di Enzo Tortora, la depenalizzazione del consumo di stupefacenti. [...] Continua a leggere»
12 Dicembre - L'intervento di Marco Pannella durante la conversazione settimanale su Radio Radicale
"Come purtroppo da noi previsto, il governo del capace davvero, ma davvero, di tutto e i "buoni a nulla" delle sue opposizioni, rappresentano un unico, disastroso, sessantennale Regime partitocratico e antidemocratico, che, per molti versi, ha ormai un bilancio perfino peggiore di quello del precedente, infame, ventennale Regime partitocratico, fascista". Così Marco Pannella, nel corso della consueta "Conversazione settimanale" ai microfoni di Radio Radicale. Lo stesso Pannella ha poi aggiunto che "sfiduciare, quindi, stando così le cose, è necessariamente sfiduciare specificamente e istituzionalmente il governo, ma -più in generale- è sfiduciare anche tutto il Regime, con le sue maggioranze e con le sue opposizioni..." Vai al Comunicato e ai commenti»
13 Dicembre - Emma Bonino, vicepresidente del Senato, interviene dopo l'intervento del Presidente del Consiglio Berlusconi
[...] Da giorni noi Radicali stiamo cercando di dire - inascoltati nell’assordante bailamme che ci circonda - che responsabilità impone di guardare oltre il voto di domani; perché se pure lei otterrà la fiducia per una manciata di voti si aprirà comunque uno scenario di ulteriore fragilità, possibilmente ancora peggiore di quello che abbiamo vissuto fino ad oggi
A seguito dell'intervento di Emma, sempre il 13 Dicembre, Pannella ha pubblicato una nuova nota sulla sua pagina Facebook:
Carissimi, avete tutti constatato con quanta ossessiva urgenza si deplorava che non annunciassimo il nostro comportamento.
Ieri l'annuncio inequivocabile è stato dato e ha corrisposto con il silenzio e la censura odierna dell'intervento di Emma Bonino che ha consentito a loro signori di conoscere le nostre posizioni, le nostre ragioni e il nostro obiettivo.[...] Continua »
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