Referendum per l’ambiente. Valanga di firme nelle ultime ore: consegnate 125.000 firme

Milano, 6 novembre 2010. Il Comitato promotore dei referendum per l’ambiente e la qualità della vita a Milano, copromosso dai Radicali, ha annunciato di aver raccolto ben 125.000 firme, superando abbondantemente l’obiettivo di legge delle 15.000, quindi con ampio margine di sicurezza.

 

 

I fondatori del Comitato – Marco Cappato, Edoardo Croci e Enrico Fedrighini – insieme agli altri promotori, tra cui i Carlo Montalbetti, Giancarlo Morandi, Giancarlo Pagliarini e i rappresentanti delle principali associazioni ambientaliste, hanno presentato oggi a Palazzo Marino il risultato della raccolta firme. Il numero finale ha raggiunto l'esorbitante cifra delle 125.000 firme.

“Il successo nel raggiungimento delle firme necessarie per indire i referendum è un risultato importante per tutta la città e testimonia la domanda di una svolta sulle politiche per la salute e l’ambiente. Parte ora una nuova fase – hanno commentato i promotori Marco Cappato, Edoardo Croci e Enrico Fedrighini – che porterà i milanesi al voto sui quesiti referendari. La politica non potrà più sottrarsi ad una assunzione di responsabilità su questi temi fondamentali per la qualità della vita dei milanesi”.

Sono infatti a questo punto più di 25.000 le firme per ogni quesito, raccolte e autenticate nella massima legalità - consegnate all'ufficio dell'anagrafe comunale di via Messina. Gli ultimi pacchi sono stati portati alle ore 15 da Lorenzo Lipparini Coordinatore della raccolta.

Le prossime tappe per arrivare al voto. Entro 45 + 5 giorni (26 dicembre) l’ufficio elettorale deve provvedere alla certificazione delle firme. Entro i successivi 30 + 5 giorni (30 gennaio) viene data comunicazione dell’esito del controllo al Collegio dei garanti ed i quesiti vengono trasmessi al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale e al Segretario generale. Quindi il Sindaco ha 5 giorni (4 febbraio) per comunicare ai promotori del referendum il buon esito della procedura. Tra i 30 ed i 70 giorni successivi (6 marzo – 15 aprile) devono essere indetti i referendum.

Per la validità della consultazione è richiesto un quorum del 30% del corpo elettorale milanese. L’esito, se la maggioranza si esprimerà per il SI’, avrà valore di indirizzo per l’amministrazione comunale.

A favore dei referendum si sono espressi molti esponenti del mondo della cultura, della ricerca e della politica, che hanno garantito il loro supporto anche nella prossima fase di campagna per votare SI’. Anche cinque vicesindaci di grandi città europee (Parigi, Monaco, Barcellona, Bruxelles, Graz) hanno espresso il loro impegno e supporto all’iniziativa.

Gli sviluppi saranno riportati e aggiornati su: www.milanosimuove.it



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