"Milano sì muove" la campagna referendaria continua
Sono rarissime le occasioni in cui i cittadini possono far sentire la propria voce e influire sulla loro vita quotidiana. Oggi ai milanesi si offre una di queste occasioni: non sprechiamola. I cinque referendum non risolvono certo tutti i problemi, ma possono segnare un punto di svolta.
Francesco Giavazzi (Corriere della Sera — 18 settembre 2010)
Mentre prosegue l'azione per smascherare la falsificazione del processo elettorale in Lombardia, l'obiettivo di far partire da Milano un grande progetto ambientalista europeo vive giorni decisivi.
Continua la mobilitazione straordinaria per i cinque referendum sulla qualità della vita e dell'ambiente, promossi dal Comitato Milanosìmuove.
Sono gli ultimi giorni per partecipare a una grande impresa che potrà cambiare Milano per sempre!
Con i "Referendum days" del 15, 16 e 17 ottobre sono state superate le 10.000 firme, ma ne servono ancora migliaia entro i primi di Novembre per raggiungere l'obiettivo delle 15.000 sottoscrizioni necessarie. Si raccolgono firme tutti i giorni!
Da lunedì e per tutta la settimana è possibile firmare al gazebo di Piazza San Carlo ore 12 – 15, 17 – 19.
Si potrà continuare a firmare anche presso:
- l’Ufficio Elettorale di Milano, via Messina 52, ore 8.30-12.00 e 14.30-15.30,
- la Sede centrale Anagrafe, via Larga 12, orario continuato 8.30-15.30,
- gli Uffici Comunali di via Marino 7 (Consiglieri Fedrighini, Montalbetti, Pagliarini),
- tutte le delegazioni dei Consigli di Zona del Comune di Milano:
(zona 1 - via Marconi 2,
zona 2 - viale Zara 100,
zona 3 - via Sansovino 9,
zona 4 - via Oglio 18,
zona 5 - viale Tibaldi 41,
zona 6 - viale Legioni romane 54,
zona 7 - via Anselmo da Baggio 55,
zona 8 - via Quarenghi 21,
zona 9 - via Guerzoni 38)
C'è bisogno di volontari per raccogliere firme nei punti di raccolta. Con le sole energie dei militanti milanesi, non sarà possibile. Servono persone che abbiano voglia di prendersi un giorno di “trasferta referendaria” anche da altre regioni. "Brigate di soccorso radicale" che si spostino dal Veneto, dal Piemonte, dall'Emilia, dalla Liguria, ma anche dalle altre regioni. Possiamo cercare di organizzare l'ospitalità se qualcuno può fermarsi a dormire, e prevedere piccoli rimborsi spese.
Chiamaci al 339-7214236
Scrivi a referendum.milano@gmail.com
I 5 referendum
1. Ridurre traffico e smog attraverso il potenziamento dei mezzi pubblici, l’estensione di “ecopass” e la pedonalizzazione del centro
“Volete voi che il Comune di Milano adotti e realizzi un piano di interventi per potenziare il trasporto pubblico e la mobilità “pulita” alternativa all’auto, attraverso l’estensione a tutti gli autoveicoli (esclusi quelli ad emissioni zero) e l’allargamento progressivo fino alla “cerchia ferroviaria” del sistema di accesso a pagamento, con l’obiettivo di dimezzare il traffico e le emissioni inquinanti.
2. Raddoppiare gli alberi e il verde pubblico e ridurre il consumo di suolo
“Volete voi che il Comune di Milano adotti tutti gli atti ed effettui tutte le azioni necessarie a: ridurre il consumo di suolo destinando almeno il 50% delle grandi superfici oggetto di riqualificazione urbanistica a verde pubblico ed escludendo l’assegnazione di diritti edificatori a fronte della realizzazione di “servizi” che comportino consumo di suolo; preservare gli alberi e le aree verdi esistenti; garantire il raddoppio del numero di alberi e dell’estensione e delle aree verdi e la loro interconnessione entro il 2015, assicurando che ogni residente abbia a disposizione un giardino pubblico con aree attrezzate per i bambini a una distanza non superiore a 500 metri da casa?”
3. Conservare il futuro parco dell’area EXPO
“Volete voi che il Comune di Milano adotti tutti gli atti ed effettui tutte le azioni necessarie a garantire la conservazione integrale del parco agroalimentare che sarà realizzato sul sito EXPO e la sua connessione al sistema delle aree verdi e delle acque?”
4. Risparmio energetico e riduzione della emissione di gas serra
“Volete voi che il Comune di Milano adotti il piano per l’energia sostenibile ed il clima che lo impegni negli obiettivi europei di riduzione di almeno il 20% delle emissioni di gas responsabili dell’effetto serra nel dimezzamento delle principali emissioni inquinanti connesse al riscaldamento degli edifici.
All’interno del piano devono essere previsti i seguenti interventi:
1. la conversione entro il 2012 di tutti gli impianti di riscaldamento alimentati a gasolio degli edifici comunali;
2. la conversione degli impianti di riscaldamento domestico alimentati a gasolio fino alla loro completa eliminazione entro il 2015;
3. la previsione della classe energetica di massima efficienza come standard di costruzione per tutti i nuovi edifici e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili;
4. la promozione e la diffusione del teleriscaldamento, utilizzando fonti rinnovabili e tecnologie ad alta efficienza, al fine di raggiungere almeno 750.000 abitanti equivalenti entro il 2015;
5. la crescita della prevenzione dei rifiuti e della raccolta differenziata in linea con gli obiettivi europei, per riciclare almeno il 50% dei rifiuti entro il 2020;
6. la concessione di incentivi per la demolizione e ricostruzione (“rottamazione”) degli edifici a maggiore inefficienza energetica e privi di valore storico e architettonico attraverso premi volumetrici?”
5. Riapertura del sistema dei Navigli milanesi
“Volete voi che il Comune di Milano provveda alla risistemazione della Darsena quale porto della città ed area ecologica e proceda gradualmente alla riattivazione idraulica e paesaggistica del sistema dei Navigli milanesi sulla base di uno specifico percorso progettuale di fattibilità?”
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