Formigoni: un governatore fuori da tutte le leggi

Scopri il blitz Radicale di marzo

Firmigoni: aggiornamento del 3 Dicembre

Il 9 Dicembre, alle ore 11, ci sarà l'udienza presso il Tar di Milano. Vi presentiamo qui le memorie difensive che verranno presentate:

Memoria in vista dell'udienza (pdf) »   

Memoria di replica (pdf) »

Con la conferenza stampa del 3 Dicembre vengono presentate le iniziative giudiziarie sulla falsificazione delle elezioni in Lombardia, con aggiornamento in vista delle varie scadenze, in particolare:

1.     L’udienza del 9 dicembre, ore 11, presso il Tar di Milano
2.     La querela di falso in sede civile
3.     Il procedimento penale
4.     Il procedimento sul limite massimo di due mandati

GUARDA IL VOLANTINO (pdf)

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Marco Cappato e i Radicali della Lombardia sono tornati a contestare la regolarità della lista “Per la Lombardia” alle scorse elezioni regionali lombarde.

La lista – già esclusa e poi riammessa per irregolarità nella raccolta delle firme – aveva permesso la rielezione di Roberto Formigoni a governatore della regione per il suo quarto mandato, “in violazione della legge che pone il limite a due mandati”, come sottolinea Cappato.

Nei giorni scorsi i Radicali avevano annunciato di avere fatto esaminare la documentazione di presentazione della lista di Formigoni a un perito calligrafico accreditato dal Tribunale, il quale avrebbe trovato almeno 474 firme false perché certamente apposte dalla stessa mano, più 99 probabilmente vergate dalle stesse persone.   

Scarica tutte le firme e la perizia calligrafica »

Durante la conferenza stampa del 5 ottobre scorso i radicali hanno mostrato i moduli incriminati. Il 7 ottobre Cappato si è confrontato davanti alle telecamere di Telelombardia con Paolo Valentini capogruppo del Pdl alla Regione Lombardia.

Formigoni però, dopo aver accusato i Radicali di aver manomesso o falsificato i moduli presentati dalla sua lista, pur essendo stato più volte invitato da Marco Cappato ad un pubblico contraddittorio, si è sistematicamente negato. Intanto praticamentte tutte le grandi testate d'informazione nazionale hanno completamente ignorato lo scandalo.

Il Presidente della regione Lombardia la scorsa settimana ha finalmente chiesto una verifica ai partiti che lo sostengono, ma per quelle accuse mai ritrattate è stato ora querelato per diffamazione dai radicali .

Il 19 ottobre Cappato e i Radicali hanno consegnato l'intera documentazione alla segreteria del gip che sarà chiamato ora ad accerttare reati e responsabilità di questa massiccia operazione di falsificazione.

L'iniziativa dei Radicali è proseguita anche in Emilia Romagna. L'11 Ottobre, si è svolta l’udienza dei Radicali relativa al procedimento intrapreso presso il Tribunale di Bologna. Il ricorso dei Radicali era motivato dalla convinzione che il Presidente della regione Emilia Romagna Vasco Errani fosse ineleggibile in base alle disposizioni della legge elettorale attualmente in vigore approvata nel 2004 art. 2 l..f l.165/2004 nella quale si prevede “la non immediata rieleggibilità allo scadere del secondo mandato consecutivo del Presidente della Giunta regionale eletto a suffragio universale e diretto”. Tale ricorso è stato purtroppo respinto, ma la battaglia per la legalità dei radicali continua!

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Conferenza stampa dei Radicali

 

Cappato in Consiglio regionale per ricordare l'illegalità. Portato via del servizio d'ordine



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