Clotilde Buonassisi, Radicale ignota. Per la disobbedienza civile del '97 era esclusa dalle elezioni amministrative
Giovedì 23 mattina è morta Clotilde Buonassisi.Clotilde - che il 13 novembre avrebbe compiuto 89 anni - oltre ad essere stata una grande finanziatrice e iscritta dei soggetti dell'area radicale, ha partecipato alle disobbedienze civili del 1997 ed essendo stata condannata come diversi dirigenti Radicali era incandidabile alle amministrative.
Clotilde, che a Roma fu una delle prime donne procuratrici legali, era dotata innanzitutto di una straordinaria generosità. La sua casa di Piazza Bologna a Roma, è stata per alcuni di noi una piccola sede di partito, con tanto di archivio e libri fondamentali. Clotilde ha rappresentato certo un bellissimo esempio per chi si avvicinava alla politica.
In tutto, ai soggetti radicali ha versato 28.906 euro, cioè 56 milioni delle vecchie lire.
Al Partito Radicale è stata iscritta ininterrottamente dal 1986 al 2008
All'Associazione Coscioni dal 2003 al 2008
Al CoRA dal 1989 al 1999
Al Comitato Promotore dei Referendum ha versato 11.650.000 di vecchie lire
All'Era dal 1999 al 2008
Al Movimento dei Club Pannella dal 1992 al 1997
A Nessuno Tocchi Caino nel 1999
A NPWJ dal 1998 al 2000
A Radicali Italiani nel 2007 e nel 2008
RISORSE
- Civiltà drogate di proibizionismo. Video intervista a Marco Pannella
- Le disobbedienze civili del movimento radicale, dal 1995 ad oggi, per cambiare la legislazione vigente sulla droga
- La mobilitazione per il processo sull'uccisione di Aldo Bianzino
- Lettera di Marco Pannella e Emma Bonino pubblicata su El Paìs
- Nuovi sviluppi delle politiche sulle droghe in America latina (Claudia Sterzi)
- Revisione delle convenzioni delle nazioni unite in materia di droga
- Stati Uniti. Lo stato dell’“erba”
Il diritto all'elettorato passivo per i condannati nelle disobbedienze civili
Buona parte della classe dirigente radicale (43 persone), a partire dal suo leader Marco Pannella, tra il 1995 e il 2003 è arrestata e processata nel corso di iniziative pubbliche di cessione a titolo gratuito di hashish e marijuana. Le sentenze dei tribunali di mezza Italia sono controverse: condanne in alcuni casi (14 persone), ma anche molte assoluzioni (17 persone), fino al riconoscimento a Marco Pannella che il reato “di lieve entità” commesso nel 1995 a Piazza Navona “è stato commesso per motivi di particolare valore sociale”. A seguito di queste disobbedienze civili, 13 esponenti radicali fra i quali Marco Pannella, Sergio Stanzani e Rita Bernardini non possono più candidarsi alle elezioni regionali provinciali e comunali per una legge promulgata nel 2000 (D.lgs 268, art. 58). L’incandidabilità – peraltro non prevista per le elezioni al Parlamento Italiano ed Europeo – è “a vita”, anche se la condanna comminata è di lieve entità. Il successo delle candidature di Marco Pannella nelle elezioni amministrative (Trentino, Trieste, Napoli, Catania, L’Aquila, Teramo, ecc.) ha in questo modo trovato il suo “arresto”.
I radicali ignoti
Non abbiamo il nostro Tolstoj, il nostro ‘Guerra e Pace’, ma abbiamo delle cose che potrebbero essere raccontate, in cui c'erano i Clausewitz ufficiali e c'erano poi, con capacità di resistere e di avere successi, non nella guerra ma nelle varie battaglie, dei radicali ignoti.
(dall'introduzione di Marco Pannella al libro "Radicale ignoto” di Sergio Ravelli)
A proposito di autofinanziamento, “durata”, “quota quotidiana”, “millimetro al giorno nella direzione giusta”, nel 2008 decidemmo di fare del VII Congresso di Radicali italiani l’occasione per dare volto e voce alle storie, all’impegno, alla militanza dei radicali “storici”, di compagne e compagni che iscrivendosi per molti, moltissimi anni, hanno saputo “essere speranza” per tutti gli altri. Se oggi siamo ancora qui, per proseguire le comuni lotte radicali, lo dobbiamo innanzitutto a loro.
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