Cresce la mobilitazione sui Contributi silenti
La Prima giornata nazionale dei Contributi silenti comincia a sortire i suoi effetti. Crescono le adesioni dei cittadini all'appello online e centinaia di firme sono state raccolte durante la mobilitazione del 20 maggio scorso.
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Da Palermo a Milano, da Bolzano a Torino, in Basilicata come in Valle d'Aosta, la manifestazione ha avuto luogo davanti alle presidenze provinciali INPS di oltre 50 città d'Italia e ha avuto il merito di portare alla luce delle strade e delle piazze la grande truffa che vige nel sistema previdenziale del nostro paese.
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Alla manifestazione di Roma erano presenti il tesoriere di Radicali Italiani Michele De Lucia, estensore della Proposta di legge sui Contributi silenti, il deputato radicale Maurizio Turco, primo firmatario della Pdl presentata in Parlamento e Mario Staderini segretario di Radicali Italiani.
I Contributi silenti sono quei contributi previdenziali che una persona versa durante la propria carriera lavorativa, ma che non sono sufficienti a maturare una pensione, per cui vengono completamente persi: vanno a pagare le pensioni di altri, ma non danno diritto ad una pensione per sé. Dalla Gestione separata dell’Inps, “gallina dalle uova d’oro” dell’ente previdenziale, ogni anno vengono incassati tra i 7 e i 9 miliardi di euro, a fronte di appena 300 milioni di euro di prestazioni erogate. Milioni di persone (precari, parasubordinati, liberi professionisti non iscritti ad ordini) si ritroveranno nei prossimi anni con pensioni da fame, o addirittura senza una pensione: una vera e propria emergenza sociale su cui tacciono sia il Governo che il presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua.
Nelle manifestazioni è stato ricordato anche che quanto si chiede come diritto per tutti i cittadini (ovvero la restituzione, su richiesta, dei contributi silenti), i deputati lo riservano a se stessi, come privilegio, sin dal 1997.
L'obiettivo della calendarizzazione della Proposta di legge radicale riguardo i Contribuiti silenti rimane alla base della campagna che può dirsi tutt'altro che conclusa. Altre mobilitazioni seguiranno a questa prima e in alcune città sono già in programma dei convegni incentrati sul tema dei Contributi silenti.
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L'iniziativa è stata promossa da Radicali italiani assieme all'Ancot (Associazione nazionale consulenti tributari). L'obiettivo adesso è quello di ampliare il fronte, ottenendo l'adesione di altri soggetti che vengano a rafforzare un'iniziativa di grande valore sociale che vuole restituire ai lavoratori deboli qualche arma in più per affrontare la propria vecchiaia.
Su RadioRadicale è possibile ascoltare gli interventi radiofonici di alcuni degli organizzatori in molte città d'Italia.
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