Presidio a Montecitorio contro questa legge sul testamento biologico

presidio Radicale a Montecitorio contro il ddl anti testamento biologico«No ad una legge contro il testamento biologico, contro la Costituzione, che sancisce l'autodeterminazione individuale, e contro la volontà del 77% degli italiani». Questo l'imperativo e slogan che i Radicali e l'Associazione Luca Coscioni hanno sostenuto durante il presidio organizzato la mattina di lunedì 7 marzo in piazza Montecitorio, per accompagnare l'avvio della discussione nell'aula della Camera della legge sul testamento biologico, soprannominata ddl Calabrò.

Emma Bonino, Marco Pannella, Mario Staderini, segretario di Radicali italiani, Marco Cappato, segretario dell'associazione Luca Coscioni, Rita Bernardini, parlamentare radicale, e Carlo Troilo dell'Associazione Coscioni, sono scesi in piazza in opposizione «alle falangi armate, dentro il Palazzo, pronte a legiferare su indicazione del Vaticano. Per porre un freno alla libertà e alla responsabilità di scelta individuale sulle cure e sul fine vita»

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Mercoledì 9 marzo ancora a Montecitorio

Carlo Troilo è in sciopero della fame proprio come segno di protesta nonviolenta contro la violenza di una legge svuotata dello spirito che la aveva mossa, all'indomani della morte di Eluana Englaro.

Dito puntato contro l'oscurantismo delle reti televisive nazionali, in primo luogo quelle del cosiddetto “servizio pubblico” colpevoli di  far cadere nel silenzio più totale temi come quello del testamento biologico e dell'eutanasia su cui la maggioranza degli italiani si dichiara favorevole.

Secondo dati Eurispes, infatti, il 66 per cento degli italiani è favorevole alla legalizzazione dell'eutanasia e il 77 per cento è favorevole all'istituzione di un testamento biologico. 

 

Favore che però non trova riscontro nell'azione legislativa di coloro che siedono nel parlamento: i partiti grandi e piccoli di governo e di opposizione continuano a glissare l'argomento, che rimane battaglia propriamente radicale.

Tra le file del Pd inoltre, il senatore del Partito democratico Vincenzo Vita, il quale ha espresso il proprio sostegno ai manifestanti.   



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