Vaticano Palazzinaro

Staderini alla manifestazioneUn palazzo fantasma sta sorgendo alle spalle della Basilica di San Paolo fuori le Mura, a Roma. Un palazzo di cui il Comune, la Regione, lo Stato italiano non sanno nulla, che trasformerà radicalmente l'aspetto e la conformazione dell'intera area e sul cui impatto urbanistico nessuno studio o analisi è stata fatta. Alle spalle della Basilica  infatti, sopra un terreno che da 2000 anni custodisce un cimitero di epoca romana, il Vaticano sta costruendo edifici di almeno 4 piani, per 23.000 metri cubi, senza aver chiesto alcuna autorizzazione né dato comunicazione alle autorità competenti: in maniera completamente abusiva.

Da quasi un anno i radicali combattono insieme ai comitati cittadini di zona perché questa abnorme speculazione edilizia, che opera in clandestinità possa essere bloccata, eppure finora lo Stato italiano non ha mosso un dito.

Risalgono al maggio 2010 le urgenti richieste di intervento avanzate da Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani, al Ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi, al Ministro degli Esteri Franco Frattini e al sindaco Gianni Alemanno, per interrompere lo scempio di legalità, ambiente e patrimonio storico culturale in corso a San Paolo. Nessuno ha risposto con azioni concrete, ad eccezione del Preisdente del Municipio XI Andrea Catarci. Ad agosto, Staderini ha presentato un esposto alla Procura.
GUARDA IL BLITZ AGLI STATI GENERALI
La struttura abusiva a fianco della Basilica San PaoloIl complesso in costruzione non espone alcun cartello (obbligatorio sul territorio italiano) su cui siano indicati gli estremi della concessione edilizia, la natura dell'edificio, la committenza, il costruttore, la spesa prevista. Non si hanno informazioni certe sulla natura dell'edificio, che dovrebbe teoricamente ospitare dei nuovi ambulatori per l'ospedale Bambin Gesù. Non è stato presentato alcuno studio prospettico degli effetti sul traffico e la viabilità, alcuna valutazione dell'impatto ambientale, neppure si conosce quale sorte sia toccata ai reperti archeologici di inestimabile valore rinvenuti durante gli scavi per le fondamenta e i parcheggi sotterranei.
Lavori abusivi del Vaticano presso Basilica San PaoloLa Basilica di San Paolo è un sito ricompreso dall’Unesco all’interno della lista dei patrimoni dell’umanità e il territorio su cui sorge ricade pienamente nel territorio italiano. Ad essa viene riconosciuto esclusivamente il godimento delle immunità riconosciute dal diritto internazionale alle sedi degli agenti diplomatici di Stati esteri, che non comprende la libera edificazione.
Assistiamo dunque ad una evidente violazione dei Patti Lateranensi, delle Convenzioni Unesco, della Legge italiana a tutela del patrimonio architettonico e del Testo Unico per l'edilizia eppure finora il governo nazionale e l'amministrazione locale continuano ad ignorare tale enorme abuso.

Il 9 febbraio si è tenuta di fronte al cantiere una pubblica iniziativa che ha visto il Municipio, Radicali Italiani, la sezione Cederna di Legambiente mobilitarsi insieme ai residenti storici della zonna: un sit in per denunciare le gravissimi irregolarità edilizie legate alla costruzione di un enorme edificio a fianco della Basilica di San Paolo.

In questo servizio video di LiberaTv, le immagini della manifestazione e gli interventi di tutti i partecipanti.



SEGUICI
SU
FACEBOOK

Nota sui commenti: i commenti lasciati dagli utenti del sito non vengono ne' censurati ne' verificati in base al contenuto. I commenti con link non vengono pubblicati. Per i commenti si utilizza la piattaforma Diqsus che memorizza sui suoi server tutti i dati degli utenti, compreso l'indirizzo IP in caso di eventuali segnalazioni per abusi o violazioni di legge. Tutti possono lasciare commenti, quindi non c'e' alcuna verifica sull'appartenenza degli utenti al partito o al movimento Radicale.