XX Settembre, Magi: Governo usi 8xMille per "Casa Italia" e prevenzione rischio sismico. Stop truffa che aggira volontà italiani

XXSettembre.Vaticano

"Il governo riveda i criteri di assegnazione dell'8 per mille e usi questi fondi per finanziare il piano 'Casa Italia' e per la prevenzione del rischio sismico", a lanciare la proposta, in occasione della ricorrenza del XX settembre, il segretario di Radicali Italiani Riccardo Magi.

 

"A 146 anni dalla Breccia di Porta Pia, la Chiesa Cattolica intasca oltre 1 miliardo di euro l'anno dall'8 per mille, grazie a un meccanismo truffaldino che aggira la reale volontà dei cittadini italiani. A dirlo non siamo noi Radicali, laici e anticlericali, ma la Corte dei Conti che nel 2015 ha dimostrato come la scarsa trasparenza e la mancanza di controlli favorisca la Chiesa Cattolica ai danni delle altre confessioni. Basti pensare che fino a poco più di un anno fa non erano neppure pubblicati i dati sulla ripartizione dei fondi".

 

"Se infatti il contributo dell'8 per mille è obbligatorio per tutti - spiega - meno della metà dei contribuenti ne indica la destinazione al momento della dichiarazione dei redditi. Ma non illudiamoci: anche se risulta in aumento la quota degli italiani che non esprimono una scelta, le entrate della Chiesa Cattolica sono tutt'altro che in calo. Il meccanismo di assegnazione dei fondi, come è noto, neutralizza la volontà di chi non sceglie a chi destinare il proprio 8 per mille, distribuendo questo denaro sulla base della volontà espressa dagli altri. Il risultato è che gran parte di questi soldi finisce nelle tasche della Chiesa, che nel 2013 ha speso ben 3 milioni di euro di pubblicità solo sulle reti del servizio pubblico radiotelevisivo. 

Un sistema, 'non del tutto rispettoso dei principi di proporzionalità, di volontarietà e di uguaglianza', come evidenziato dalla Corte dei conti, che fa leva sulla pressoché totale mancanza di informazione sulle modalità di assegnazione di questi fondi".

 

"Da parte sua lo Stato Italiano, tra i beneficiari in lizza, non fa nulla per convincere gli italiani ad affidargli il proprio 8 per mille - spiega il radicale -  anzi, come sottolinea ancora la Corte di Conti, 'le risorse derivanti dall’opzione a favore dello Stato - nata come alternativa alla scelta per le confessioni - sono state veicolate per una parte consistente verso scopi riconducibili agli interessi di quest’ultime'. 

Per questo - ricorda Magi - già nel 2012, come Radicali Italiani, con Mario Staderini, abbiamo chiesto con un referendum la modifica della legge sulla ripartizione dei circa 1,3 miliardi annui, in modo che le quota delle scelte non espresse pari al 55% dei contribuenti resti sul bilancio generale dello Stato: parliamo di oltre 600 milioni l'anno. Una richiesta che rinnoviamo oggi, nel giorno dell'anniversario della Breccia di Porta Pia, lanciando al governo un'altra proposta concreta: pubblicizzi con la massima evidenza la volontà di usare i soldi dell'8 per mille per finanziare il progetto Casa Italia e le attività di prevenzione del rischio sismico. Siamo convinti che in tal caso gli italiani sarebbero ben contenti di esprimere la propria scelta a favore dello Stato", conclude il segretario di Radicali Italiani, Riccardo Magi.

© 2016 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati



SEGUICI
SU
FACEBOOK

Nota sui commenti: i commenti lasciati dagli utenti del sito non vengono ne' censurati ne' verificati in base al contenuto. I commenti con link non vengono pubblicati. Per i commenti si utilizza la piattaforma Diqsus che memorizza sui suoi server tutti i dati degli utenti, compreso l'indirizzo IP in caso di eventuali segnalazioni per abusi o violazioni di legge. Tutti possono lasciare commenti, quindi non c'e' alcuna verifica sull'appartenenza degli utenti al partito o al movimento Radicale.