- Dichiarazione di Alessandro Rosasco, della Giunta di segreteria di Radicali Italiani e Francesco Pullia, della Direzione nazionale di Radicali Italiani:
“Il Parlamento Europeo ha approvato oggi, in seconda lettura, una nuova direttiva (86/609) riguardante la sperimentazione animale che segna una netta inversione di marcia rispetto al passato non solo su questo tema ma più in generale per quello che riguarda i diritti animali. Gli elementi peggiori sono certamente la possibilità di poter ricorrere, anche se in deroga, a gatti e cani randagi (ma in Italia tale pratica è vietata fin dal 1991), la possibilità di utilizzare specie in via d’estinzione e/o catturate in natura (compresi i Primati e in particolare le grandi scimmie), il ricorso a soppressione per inalazione di anidride carbonica come metodo di uccisione di riferimento, definito dalla legge come “umanitario” ma che in realtà provoca alti e prolungati livelli di sofferenza; la possibilità di effettuare esperimenti senza anestesia e la possibilità di autorizzazione anche per esperimenti altamente dolorosi.
Alla fine, un testo nato come “di compromesso” al fine di “snellire la burocrazia”, trascura ogni considerazione di logica, di etica, di rispetto del mandato ricevuto dai cittadini europei ad agire per il bene della comunità. Bene che non può dirsi tutelato quando le principali riviste scientifiche mondiali (in particolare “Nature”) definiscono la pratica della vivisezione “cattiva scienza” e le maggiori agenzie di controllo Usa lanciano un progetto quinquennale di tossicologia molecolare, applicando le indicazioni del NRC (protocollo d’intesa firmato al congresso annuale dell’Associazione Americana per l’Avanzamento delle Scienze). Insomma ancora una volta a pagare saranno tutti quei cittadini e quei malati che vedono frenato il progresso scientifico da metodi di sperimentazione inutili quando non dannosi una volta riprodotti sull’uomo.
Ci auguriamo che in fase di recepimento siano messe per iscritto dal nostro Paese norme più restrittive, rispettose dei diritti animali e che promuovano tutte quelle pratiche che escludono l’utilizzo di animali, a partire dalla tossicogenomica.”
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