Una vergognosa operazione assimilabile a un vero e proprio blitz, ciò che è accaduto oggi in Commissione Sanità in Regione Lazio, con un’irresponsabile gestione della Presidente Alessandra Mandarelli che apre e chiude i lavori a suo piacimento, non consentendo ai consiglieri presenti di poter prendere la parola. Una gestione che non ha nulla di istituzionale, ma che intende il ruolo di presidenza e di garanzia come gestione assoluta del potere.
In commissione sanità riunita anche oggi semplicemente per ratificare quanto dalla giunta deciso in merito alle nomine dei Direttori generali delle Asl, non si è potuto discutere di nulla. Cinque minuti di riunione e via. Non una parola sulla chiusura degli ospedali o sulle liste d’attesa. Non una parola sugli accreditamenti delle strutture private. Non una parola sul fatto che la commissione si riunisce inutilmente senza discutere mai una legge. Ho chiesto alla Presidente la parola sull’ordine dei lavori, mi è stata negata, sostenendo che i lavori erano stati chiusi, mentre era stata chiusa solo la votazione appena effettuata.
La Presidente della Commissione Sanità o intende il suo ruolo come istituzionale e di garanzia per tutti i consiglieri oppure è meglio che si dimetta.
Dichiarazione di Rocco Berardo, consigliere regionale Lista Bonino Pannella Federalisti Europei, membro della commissione sanità
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