Caso Ruby/Minetti. Le dichiarazioni del coordinamento lombardo del Pdl confermano bontà della denuncia dei Radicali

Nicole Minetti - Consigliere regionale Milano
A parlar troppo si fanno solo danni. In ordine alla vicenda relativa alle firme false del Listino di Formigoni - già oggetto di indagini da parte della Procura di Milano a seguito della presentazione di dettagliate denunce da parte di Marco Pannella, Marco Cappato e Lorenzo Lipparini – ed alla presenza della igienista dentale dell’on.Berlusconi, Nicole Minetti, contrariamente a quanto affermato dal PDL della Lombardia a nulla rileva la data ‘formale’ di accettazione della candidatura, mentre occorre chiarire come mai la stessa Minetti, in un virgolettato riportato dal Corriere della Sera nel corpo di un articolo del 24 febbraio 2010 dove si scriveva “Nicole Minetti, effettivamente, non è ancora stata chiamata a firmare l’accettazione di candidatura”, ha testualmente affermato “Non c’è ancora nulla di sicuro”. Inoltre proprio l’articolo del Corriere della Sera datato 18 febbraio 2010, citato dal coordinamento Lombardo del PDL a proprio discarico, conferma quanto affermato nella denuncia dai Radicali. Difatti in quell’articolo si da atto di una possibile candidatura della Minetti nella seconda parte del Listino, quella che avrebbe portato ad elezione sicura soltanto se Formigoni non avesse attenuto più del 60% dei consensi, mentre la Minetti alla fine è risultata posizionata nella prima parte del listino, quella che poi ne ha garantito effettivamente l’elezione. Questi ed altri rimaneggiamenti della lista sarebbero stati decisi, come riporta tutta la stampa dell’epoca, senza che mai sia giunta smentita, nei “vertici” di Arcore tenutisi i giorni 23 e 24 febbraio 2010. Auspichiamo che la Procura di Milano, come richiesto, voglia effettuare rapide ed approfondite indagini su questi aspetti.
Dichiarazione dell’avv. Giuseppe Rossodivita, legale di Marco Pannella, Marco Cappato e Lorenzo Lipparini

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