Regione Lazio: sembra il mondo di Matrix

Il Consiglio regionale del Lazio sembra il mondo di Matrix. Un mondo all’apparenza reale, ma che è - invece - solo un paravento per nascondere la realtà vera. Seguendo la traccia lasciata dalla partitocrazia spartitoria e affaristica, Rocco Berardo e Giuseppe Rossodivita stanno scoprendo, insieme all’intera pattuglia di Radicali alla Pisana, che la cosiddetta ‘verità’ non fa parte della vita all’interno delle base spaziale abitata dai marziani. La realtà è solo il mondo del verosimile. Forse, addirittura, come nel film con Kaeanu Reeves, la verità è un impulso elettrico fornito al cervello degli umani da un'intelligenza artificiale. Il Lazio, finora, è sopravvissuto alla catastrofe, ma l'umanità ha avuto bisogno dei marziani per sopravvivere. E gli extraterrestri dell’anti-politica e della partitocrazia hanno vinto.
Ma i marziani necessitano degli uomini e della loro energia. L'illusione in cui li fanno vivere è finalizzata a 'coltivarli' meglio. Si illudono. O si illudono i Radicali? Nessuno è a conoscenza del tempo che è passato da quando il neurosimulatore ha assegnato una data fittizia al tempo. Soltanto Rocco Skywalker e Ian Solo Rossodivita, con l’aiuto dei pirati informatici José De Falco, Diego Sabatinelli, Massimiliano Iervolino e della instancabile Antonella Casu, possono tentare di scoprire la verità. Ma non sarà facile. Sui cieli della Pisana aleggia, comunque, Sergio Rovasio, il Drago della Fortuna sempre in compagnia del suo Atreju, meglio conosciuto come Giovanni De Pascalis.
“Ci accingiamo a votare una legge senza alcuna relazione. Qui ci sono dei colleghi che sono stati deputati e senatori. Penso che in Parlamento non si sia mai verificata una cosa del genere. Ritengo che anche alla luce delle regole che vigono presso questo Consiglio regionale sia uno scandalo ed una vergogna quello per cui ci accingiamo a votare: un articolato senza relazione”. Le parole del capogruppo Giuseppe Rossodivita sono risuonate nella grande aula sorda e opaca dei marziani.
“Capisco la vergogna che poteva colpire chiunque si fosse in qualche modo cimentato con la predisposizione di una relazione a questo vergognoso articolato che viene proposto, ma la legge dovrebbe essere rispettata innanzitutto da noi stessi. La festa finisca - ha asserito Ian Solo - . Agli atti della prima Commissione in Regione ci sono ben cinque proposte per istituire altrettante Commissioni speciali del Consiglio regionale, tutte presentate da vari schieramenti di una parte e dell’altra, nessuna dalla destra, a onor del vero nemmeno dal Pdl”. Ma non basta. Il consigliere della Lista Bonino-Pannella prosegue: “Arriviamo al ridicolo e al grottesco, per cui su 70 consiglieri regionali, con l’istituzione di queste quattro ulteriori Commissioni, avremo 60 tra Presidenti e Vice Presidenti”. E infine: “Io trovo che sia veramente poco serio tutto questo, che andrà a costare, alla fine della Legislatura – abbiamo fatto dei calcoli – circa 5 milioni di euro, altri 5 milioni di euro da qui a cinque anni, fino alla fine della Legislatura, sottratti, rubati alle tasse dei cittadini, di coloro che in questo momento sono sui tetti della Regione”.
Olimpiadi, federalismo fiscale, integrazione sociale, sicurezza sul lavoro. Così il già nutrito numero delle commissioni del Consiglio Regionale (erano 16) si arricchisce, ora, di ben quattro nuovi acquisti bipartisan. E siamo a venti. Appena approvate, in questo dicembre innevato, tra le disposizioni collegate al Bilancio 2010-2012, con l’ecumenico placet di maggioranza e opposizione (contrari i due consiglieri Radicali). I quattro organismi si costituiranno e inizieranno i lavori a gennaio. «Ogni commissione avrà un presidente e due vicepresidenti, con relative indennità mensili: rispettivamente 1.500 e 1.200 euro lordi. Ogni presidente, poi, avrà l’auto blu e potrà assumere almeno 3 collaboratori», ha ribadito Giuseppe Rossodivita.
I consiglieri della Lista Bonino Pannella, comunque, il giorno del Consiglio regionale, cioè il 13 dicembre 2010, hanno condotto in aula una battaglia solitaria durata 6 ore contro il monopartito delle poltrone, degli staff a chiamata diretta e delle auto blu e finalizzata ad impedire la costituzione di 4 ulteriori commissioni consiliari (12 poltrone ed indennità aggiuntive, 4 auto blu ed almeno 12 persone di staff clientelare). Al contrario di quanto si è letto sui giornali, l’IdV non ha preso affatto parte al sit-in organizzato davanti al Consiglio Regionale per opporsi alla vergognosa istituzione delle nuove inutili commissioni.
Inoltre, sulla cronaca di Roma de Il Messaggero di venerdì 17, si legge: "Ricapitolando, Assessore: all'ARSIAL hanno assegnato due contratti alla figlia
del suo autista e alla figlia del suo collega di partito e suo concittadino".
L’articolo si riferisce all'assessore Angela Birindelli della Giunta Polverini.
Ma questo è solo l'ultimo di una lunga serie di scandali che da anni i
dipendenti dell'ARSIAL sono costretti a subire. I consiglieri regionali Radicali, tra agosto e settembre 2010, hanno presentato interrogazioni alla Presidente Polverini, che non ha ancora risposto. Il sindacato CGIL ha presentato esposti alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti.
Il 17 dicembre, si sono svolti i lavori della Commissione Bilancio, programmazione economica e finanziaria e partecipazione, presieduta da Franco Fiorito (Pdl), in vista della seduta del Consiglio regionale del Lazio convocato per il 18 dicembre 2010.
La Regione Lazio ha il dovere di approvare il bilancio entro il 31 dicembre, come stabilito anche dal tavolo di verifica tecnico sul piano di rientro sanitario. La pattuglia di R/esistenti Radicali sa molto bene che un eventuale tentativo delle forze di opposizione di bloccare i lavori della commissione bilancio, avrebbe il solo risultato di mettere a rischio l’approvazione della manovra finanziaria entro i tempi obbligatoriamente previsti e questo comporterebbe un grave danno proprio per i cittadini e le imprese di questa regione, perché si metterebbe a rischio anche l'erogazione di tante risorse necessarie proprio a fronteggiare le esigenze delle famiglie e dei lavoratori. Ma questo non giustifica il comportamento presuntuoso e arrogante della maggioranza.
Il 20 dicembre, il Consiglio regionale, convocato sulla manovra di bilancio per le 10.30 e che avrebbe dovuto svolgersi con la relazione di maggioranza e con la relazione di minoranza, proseguendo poi con il dibattito generale, è iniziato molto più tardi per l’assenza del relatore di maggioranza, Franco Fiorito, che è anche
capogruppo del Pdl e presidente della commissione Bilancio. In tale quadro, “il Senatore Pedica lancia la proposta a Montino di usare i soldi delle nuove commissioni, o meglio gli emolumenti dei nuovi Presidenti e Vicepresidenti (12) per pagare gli stipendi dei precari piuttosto dei Voucher. Bene, ma il problema è che
dimentica di rivolgere lo stesso invito all'intero gruppo del suo partito, l'Idv, che, guidato dal capogruppo Vincenzo Maruccio, ha votato compatto per l’indecente costituzione di queste 4 nuove ed inutili commissioni consiliari”. Sono le parole dettate in una nota Giuseppe Rossodivita, capogruppo alla Regione Lazio della lista Bonino Pannella. Ma questa realtà è soltanto il primo episodio di una serie che continua. Non siamo alla Regione Lazio, siamo dentro Matrix.
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