Referendum, Cappato: bene l'apertura di De Corato. Pillitteri e Capuano invece non colgono il problema

Milano si muove

Dichiarazione di Marco Cappato, tra i fondatori del Comitato Milanosimuove

La dichiarazione del Vicesindaco di Milano De Corato - che preannuncia che il Comune "valuterà la richiesta della Bonino" relativamente alla delega dei dipendenti comunali per l'autentica delle firme- rappresenta un'apertura importante, alla quale non mancheremo di corrispondere con una nuova richiesta formale che ci auguriamo possa trovare migliore attenzione e riscontro della precedente.

Per quanto riguarda invece la dichiarazione dell'assessore Pillitteri, non ci pare che sia stato colto il problema. Se infatti è vero che il Comune non ha mai autorizzato le deleghe ai dipendenti per quanto riguarda gli appuntamenti elettorali delle raccolte firme dei partiti (il che non sarebbe un buon motivo di per sé per non iniziare a farlo), l'Assessore dovrebbe cogliere la differenza rispetto a una raccolta firme di iniziativa popolare, cioè di azioni civiche promosse da cittadini che con la loro richiesta non concorrono a stipendi, finanziamenti pubblici e poltrone ma a dare un contributo di proposte concrete per il bene di Milano. Su questo, Pillitteri non può invocare alcun precedente, in quanto non ve n'è alcuno quantomeno nell'ultimo ventennio.

Nemmeno il Segretario della Uil Capuano ci pare abbia inteso il senso della richiesta di Bonino e del nostro Comitato. Nessuno infatti ha chiesto che i dipendenti comunali "lavorino oltre l'orario d'ufficio", quasi si trattasse di una sorta di "straordinario coatto" per i referendum. La richiesta è, invece, che i dipendenti comunali che ne fanno libera richiesta possano ricevere la delega del sindaco per auteticare le firme, in modo del tutto volontario, fuori dall'orario d'ufficio, cioè presso amici e parenti o ai banchetti per strada.

Ci auguriamo che il chiarimento di tali incomprensioni e equivoci possa nei prossimi giorni sbloccare la concessione delle deleghe da parte del Sindaco Moratti.

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