Gentilissima Relatrice,
probabilmente avrà provveduto per suo conto, ma per scrupolo mi permetto di suggerirle di chiedere alla Soprintendenza per i beni archeologici della Lombardia la Relazione di scavo della Società Archeologica lombarda SRL nell’area interessata dal progetto del parcheggio di S.Ambrogio. So che è pubblicata nel Notiziario della Soprintendenza Archeologica della Lombardia; me l’ha confermato stamattina al telefono la responsabile per Milano, Dott.ssa Anna Ceresa Mori, ma io non sono riuscito ad averne una copia perchè ne hanno poche... non è in vendita... bisogna presentare una domanda scritta... aspettare che arrivi...ecc. Certo alla Commissione Cultura non potranno farla così difficile. Mi è sembrata guardinga, e quasi sorpresa che qualcuno ancora mettesse in discussione la definitività del destino a parcheggio dell’area di S.Ambrogio. Quando ho spiegato l’approccio del tutto diverso che noi abbiamo dato alla questione, cioè quello della tutela di un bene immateriale che passa necessariamente dalla tutela, o meglio dalla valorizzazione del supporto materiale, è caduta un po’ dalle nuvole, come se questo aspetto, che peraltro non rientra nelle sue competenze dirette, non l’avesse sfiorata neppure lontanamente. Io credo invece che la saggia impostazione che Lei ha dato alla questione come Relatrice in Commissione Cultura dovrebbe rassicurare la Soprintendenza. Infatti alla Commissione non interessa se ci siano o no reperti e se questi abbiano valore o meno dal punto di vista archeologico, bensì interessa conoscere la natura storica del sito, cioè se appartenga o no all’area denominata “ad martyres”. L’unica preoccupazione è di fermare, finchè si è in tempo, la distruzione di un bene, peraltro decisa da un Commissario “legibus solutus”, applicando invece altre leggi in vigore che mettono in gioco le responsabilità della Regione nella salvaguardia dei patrimoni collettivi.
Credo che sarebbe bene chiedere al Sindaco Moratti i riferimenti bibliografici e quant’altro, per riscontrare l’attendibilità e il peso specifico della sua affermazione circa “gli studi storici effettuati” che attesterebbero che l’area del parcheggio NON E’ parte del cimitero “ad Martyres”.
Mi permetto ancora di suggerire di chiedere alla Soprintendenza anche la relazione sugli scavi eseguiti nei cortili (nei chiostri) dell’Università Cattolica nel 1991. Infatti il Sindaco nella sua lettera fa una seconda affermazione alquanto netta dicendo che il cimitero ad Martyres “è spostato verso Largo Gemelli ovvero dove sono ubicati i cortili dell’Università Cattolica del Sacro Cuore”, lasciando intendere un “confinamento” della denominazione ad Martyres ad un’area molto circoscritta, e non estesa almeno a tutta la zona compresa tra l’antica via di Porta Vercellina e l’attuale via Lanzone, che comprende certamente l’area da indicata dal sindaco, ma anche l’area del progetto del parcheggio.
Infine Le segnalo lo scandaloso atteggiamento dei mezzi d’informazione che ritengono di non informare l’opinione pubblica su quanto ha deciso un organo istituzionale come la Commissione Cultura della Regione, impedendo ai cittadini di partecipare con la dovuta attenzione e consapevolezza all’evolversi della vicenda. Ne ho avuto testimonianza da una giornalista di Repubblica dapprima incaricata di scrivere un pezzo e poi stoppata in attesa di chissà che, quando da tre anni ad ogni piè sospinto annunciano l’inizio dei lavori del parcheggio, inducendo nei cittadini rassegnazione e inerzia. Pensi che nei giorni scorsi ho dovuto chiedere la rettifica a norma di legge al Corriere della Sera per aver falsificato il contenuto della lettera del Presidente Formigoni ai Radicali per Sant’Ambrogio, facendogli dire che per lui la soluzione era la spartizione dell’area - fifty/fifty - tra cimitero e parcheggio ! Io credo che se Lei o il Presidente Belotti mandaste un comunicato (o il verbale della seduta) sarebbe più difficile da parte dei media censurare la notizia, che non è la notizia di un esito finale, ma certo di una svolta che dal punto di vista culturale costituisce un avanzamento molto significativo e con una portata che va ben oltre il pur importante caso del cimitero ad Martyres da cui parte. Per tutto ciò credo sia bene che la Commissione, dopo aver deciso di consultare la Soprintendenza, in attesa delle risposte, acquisisca in proprio i documenti da valutare.
Intanto Le allego alcuni documenti a sostegno della nostra tesi, con riserva di inviarle altra documentazione.
La ringrazio per l’attenzione e Le auguro buon lavoro, Lucio Bertè
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