Pesca, Rosasco: L’Italia salvi il tonno rosso dall’estinzione. Scelga la Scienza contro interessi miopi e paesi “amici”

Tonno Rosso
“Nella giornata di ieri la commissaria Ue alla pesca Damanaki ha annunciato che si sta valutando la possibilita’ di procedere ad un ulteriore ridimensionamento delle quote di pesca del tonno rosso per la prossima stagione. Intenzione dettata – secondo le sue stesse dichiarazioni – dal cercare di evitare la moratoria totale di pesca a questo tipo di tonno che potrebbe essere decisa dalla prossima riunione della Commissione internazionale per la conservazione dei tonnidi dell’Atlantico (ICCAT).
Spiace costatare che la Commissione europea arrivi in grave ritardo con proposte che, se anni fa potevano essere considerate come “di buon senso”, diventano oggi inadeguate quando non tardive. Nè può essere sufficiente affidare la decisione sul futuro della pesca al tonno rosso alla prossima riunione dell’ICCAT che si terrà a Parigi dal 17 al 27 novembre prossimi. L’ICCAT, infatti, è sempre più ostaggio di politiche che con una gestione responsabile della pesca hanno poco a che fare. Non credo di essere lontano dalla realtà se parlo di compravendita di voti da parte di Paesi come il Giappone o la Libia che più volte negli anni passati hanno attuato una vera e propria politica ostruzionistica rispetto a seri piani di salvaguardia di questo stock ittico.
La politica delle quote è in gran parte fallita poichè ci sono Paesi che raggirano qualsiasi vincolo o che ricorrono sistematicamente alla pesca di frodo. Anche il nostro Paese, dove la legalità non è più di casa da decenni, solo negli ultimi mesi, sono state sequestrate tonnellate di tonno rosso pescato illegalmente o al di fuori dale quote spettanti all’Italia. E’ vero che in questo campo le pressioni delle associazioni dei pescatori sono molto forti e che la crisi economica sta colpendo gravemente anche la pesca italiana ma è con una visione lungimirante che dobbiamo affrontare il problema: portando all’estinzione oggi il tonno rosso condanneremo domani i pescatori e tutta la filiera ad essi collegata.
Per questo mi auguro che fin dalla prossima riunione del Consiglio dei ministry Ue sulla Pesca che si terrà martedì 26 a Lussemburgo il ministro italiano Galan sappia farsi forte dei dati scientifici più che delle pressioni delle associazioni di categoria e di Paesi “amici” come la Libia di Gheddafi”.

Dichiarazione di Alessandro Rosasco, della Giunta di segreteria di Radicali Italiani

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