Osservatorio disabilità, Farina Coscioni: costituito l’ennesimo organismo-mangiatoia per professionisti della disabilità. Ancora una volta negato a pazienti, malati e disabili il diritto di poter disporre direttamente di risorse e strumenti.

Il paventato e denunciato rischio è diventato ora una realtà: si è costituito l’Osservatorio sulla disabilità; e i criteri che sono stati adottati per la sua costituzione autorizza a credere che ancora una
Accade infatti che su quaranta componenti, i disabili inseriti sono appena quattordici. Ancora una volta, dunque, i malati e i disabili non sono messi nella condizione di poter decidere in prima persona il loro destino; accade, insomma, quello che già è accaduto e che, temiamo, sia destinato a verificarsi ancora: si nega ai malati e ai disabili il diritto di disporre direttamente di risorse e strumenti per poter decidere come vivere, si negano aiuti e risorse alle loro famiglie; e al tempo stesso di nutrono e ingrassano organizzazioni, enti e intermediari del dolore e della sofferenza. Tutto ciò è inaccettabile.
Ora si tratta di conoscere quali sono i criteri utilizzati per la scelta dei componenti dell’Osservatorio; i loro curriculum, meriti e capacità; e che ne sia data la massima pubblicità. Quanto sopra anche luce delle linee definite dalla Commissione Europea nella “Strategia europea sulla disabilità 2010-2020: un rinnovato impegno per un'Europa senza barriere” del 15 novembre 2010, che, attribuisce ad Organismi, quale è l'Osservatorio, anche un ulteriore livello per la appropriate gestione dei problemi della disabilità in confronto con l'Unione Europea.
Dichiarazione di Maria Antonietta Farina Coscioni, deputata radicale e co-presidente dell’associazione Luca Coscioni
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