Kosovo, Perduca: se Belgrado è realmente disposta a modificare risoluzione per l'Assemblea generale, Italia si candidi a facilitare dialogo con Pristina

Kosovo, cartina
Dichiarazione del Senatore Radicale Marco Perduca:
Se quando riportato dalla stampa serba relativamente alla versione finale della risoluzione che la Serbia intende presentare alla 65esima Assemblea generale circa lo status del Kosovo e le relazioni internazionali che ne derivano dovessero corrispondere al vero, e cioè che verrebbe eliminato dal testo il passaggio in cui si dice che la 'secessione unilaterale' del Kosovo e' un 'metodo inaccettabile di risolvere il problema' creato dalla proclamazione di indipendenza il 17 febbraio 2008' e che la Serbia accetterebbe la dizione secondo cui Belgrado e Pristina sono disposte ad avviare un 'dialogo' e non a 'discutere su tutte le questioni' sul tappeto come nel testo originario (che avrebbe lasciato intendere l'inclusione nelle discussioni anche della proclamazione di indipendenza) occorre che l'Italia si candidi a seguire i negoziati per conto dell'Ue e faciliti una soluzione in crescita.
Negli ultimi giorni erano giunti inviti a Belgrado a mostrare maggiore disponibilita' sul tema Kosovo dai ministri degli esteri tedesco, Guido Westerwelle, e britannico, William Hague, in colloqui avuti da entrambi a Belgrado. Sono mesi che il Ministro Frattini ha dimostrato di saper cogliere le occasioni a sua disposizione per tener vivo il rapporto dell'Italia coi due paesi ma anche di avviare una più strutturale inclusione della Serbia nella comunità europea. Grazie anche al parere della Corte Internazionale di Giustizia occorre adesso che l'Italia si candidi a coordinare le azioni necessarie per rafforzare le istituzioni kosovare e fare tutti gli sfrorzi necessari perché queste non restino isolate in un momento delicato come quello in cui la comunità internazionale ha avviato il ritiro delle proprie truppe. 

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