"Senza dare assolutamente nulla per scontato". Le risposte arrivate a Pannella su Facebook

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Carissimi,
- Da un anno almeno, da Radio Radicale e con pubbliche dichiarazioni deprecavo il (mis)fatto del persistente rifiuto di Silvio Berlusconi di incontrarci e discutere insieme sulla situazione politica, nazionale, europea, globale.
- Ho ieri ottenuto questo incontro, ne ho subito informato tutti così come dell’incontro con Pierluigi Bersani.
- Il “mondo radicale” ha così immediatamente avuto modo di reagire online e offline; pubblicamente, su facebook e con interventi diretti da Radio Radicale. È in rivolta, su supposizioni infondate. Omnia Immunda Immundis ;-)?
- Da giorni, da ogni parte, si esige di sapere se il 14 dicembre daremo fiducia o sfiducia. Vogliamo deciderlo con il massimo di dibattito, di riflessione, di partecipazione pubblica, fino all’ultimo momento utile, senza dare assolutamente nulla per scontato. Le scontatezze appartengono a tutta “la politica” italiana, e non solo. Mai, ripeto mai, a noi Radicali. Sennò non saremmo ancora qui. Ok?
- Prevedevo queste reazioni, affrontando dolore e assumendomene la responsabilità… scontata!
- Non si è trattato, non si tratta che di una valanga di rabbiosi sospetti, di isteriche, tanto quanto assolutamente infondate, reazioni di impaziente pubblico di una corrida convocata non tanto per la probabile messa a morte del toro,del “male”, del demonio, insomma. Un “pubblico” di esorcisti, convinti del potere infinito del demonio. Un bel “Colosseo”, degno del fascismo di Anno Zero, di Porta a Porta, di Rai-Set, di criminalità bushana e blairiana. Di sinistra di regime, polveriniana e “democratico-formigoniana”, veltrusconiana.
- Continueremo fino all’ultimo momento utile a dare voce, spazio, evidenza, potenza a questo bailamme, a questo “Colosseo”. Pedagogicamente, civilmente, anche perché resti ultra documentata conoscenza della situazione in cui lottiamo dopo sessant’anni di antidemocrazia partitocratica e di stato fuori-legge, e di alterità Radicale.
- Per finire. Confermo di essere assolutamente lieto del fatto che Silvio Berlusconi, Gianni Letta, Angelino Alfano abbiano accettato di ascoltarmi, e di dialogare con me. Oso direi: con noi. Li ringrazio, con il solo, profondo rammarico, del forte ritardo con cui hanno accolto la mia pubblica, reiterata richiesta di incontrarci. Penso e spero che questo sia stato utile e serio per ciascuno di noi. Siamo stati reciprocamente leali e onesti. Dialogare proprio quando tutto sembra renderlo inutile e indebito, è connotato esclusivo della grande storia civile, radicale, calogeriana, laica. E di P.P. Pasolini: riascoltiamolo. "Contro tutto questo voi non dovete far altro (io credo) che continuare semplicemente a essere voi stessi: il che significa essere continuamente irriconoscibili. Dimenticare subito i grandi successi: e continuare imperterriti, ostinati, eternamente contrari, a pretendere, a volere, a identificarvi col diverso; a scandalizzare; a bestemmiare”.
- Se dolore (e responsabilità di averlo previsto e rischiato) c’è, mi è sopportabile e mi lascia sereno è perché I FATTI NON MANCHERANNO DI DARE BEN PRESTO ANCORA UNA VOLTA RAGIONE AI COMPAGNI RADICALI IGNOTI E SILENZIOSI, STORICI CON I QUALI SEMPRE TRAIAMO DALLA LORO E NOSTRA STORIA MOTIVO DI FIDUCIA. Di fiducia, anziché di furibonde, rabbiose, impotenti, grida, moniti, maledizioni, minacce, “addii” da curva sud. Da Loro, mi stanno in queste ore giungendo solidarietà, contributi straordinari, iscrizioni e sottoscrizioni al Partito senza rumore, ma ancora una volta preziosa presenza , dura come la durata radicale, antipopolari per non essere impopolari. Ci risiamo. Torneremo a rafforzarcene.
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AUDIO dell'intervento di Marco Pannella a Radioradio (10 Dicembre 2010)
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