Immigrazione. Staderini: Tar Lazio condanna Questura di Roma su ritardo permessi di soggiorno e dà ragione alla nostra battaglia per la legalità

Immigrati che digiunarono per il permesso di soggiorno

La sentenza con la quale il Tar del Lazio ha condannato la Questura di Roma per il ritardo nel rilascio del permesso di soggiorno è una prima vittoria della battaglia radicale per la legalità e i diritti dei migranti.

Un risultato che arriva grazie alla collaborazione con Cittadinanza Attiva alla quale abbiamo fatto confluire i casi necessari per la class action.
 
Esattamente un anno fa, guidati da Gaussou Ouattara della Giunta di Radicali Italiani, abbiamo denunciato l’intollerabilità di uno Stato fuorilegge che viola sistematicamente il termine di 20 giorni previsto dalla legge per il rilascio dei permessi di soggiorno. Più di 300 immigrati parteciparono con lui al digiuno di dialogo con il Ministero degli Interni riuscendo a conquistare ad imporre un tema altrimenti escluso dall’agenda politica.
 
Grazie a quella mobilitazione il Ministro Maroni si impegnò a trasferire le competenze dalle questure ai sindaci, accogliendo la nostra proposta e dei movimenti d'immigrati per snellire le procedure. Ora che quella promessa è divenuta legge, occorre che il Ministro indichi la copertura economica del passaggio di deleghe ai Comuni prima che una class action ben più oneroso per lo Stato intervenga ad accertare le violazioni da parte della pubblica amministrazione.

Dichiarazione di Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani

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