Cappato: Bersani propone patto oligarchico di Regime. Falsa rissa sulle primarie

Scheda delle primarie (2008)

Non è un caso che Pierluigi Bersani, sentito oggi dall'Unità, nel fare l'elenco delle opposizioni si “scordi” ancora una volta di menzionare i Radicali. Bersani infatti propone “una riforma repubblicana e un'alleanza per la crescita e il lavoro da sottoporre a tutte le forze dell'opposizione: Vendola, Di Pietro, Terzo Polo”. Non è un caso, perché su tutti i temi da lui menzionati (riforma elettorale e istituzionale, informazione, giustizia, fisco, legalità, costi della politica) l'unica unità cercata è quella delle oligarchie politiche che puntano alla conservazione e alla restaurazione: sistema elettorale proporzionale, clericalismo (moderato sui temi etici, smodato e ingordo sui finanziamenti), furto di informazione nei salotti televisivi, furto di elezioni “modello Firmigoni”, giustizia collassata e tortura nelle carceri, corporativismo della concertazione anti-liberale e anti-mercato. In tale contesto, è evidente che anche la rissa sulle primarie è fatta per ingannare gli elettori: senza un sistema elettorale nettamente uninominale maggioritario -che però nessuno tranne i Radicali si batte per realizzare- le primarie sono solo un modo diverso, più televisivo, per registrare i rapporti di forza tra le burocrazie politiche. Oggi a Bersani non fa comodo e a Vendola sì, ma non c'è alcun disegno di alternativa. L'unica opposizione a quel regime, del quale il patto bersaniano rappresenta solo un tentativo di aggiornamento, è quella rappresentata dai Radicali: un'opposizione sempre più clandestina e azzerata, gravata anche per questo di enormi responsabilità.-

Dichiarazione di Marco Cappato, Segretario dell'Associazione Luca Coscioni

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