La Commissione ha espresso parere favorevole anche sulla proposta di legge per l’istituzione dell’Anagrafe pubblica degli eletti presentata dalla maggioranza, dalla quale quella presentata dai radicali si differenzia su aspetti importanti che Rossodivita ha illustrato e puntualizzato. Rossodivita ha, anzitutto, sottolineato come già nella più dettagliata e ampia formulazione dell’articolato si pongano le basi di una legge meno esposta alle maglie larghe dell’interpretazione e dunque di più rigorosa applicazione. Nel merito, poi, Rossodivita ha precisato che la proposta Radicale include, oltre ai redditi degli eletti, la pubblicità di tutti gli atti relativi a bandi di gara, concorsi, appalti, consulenze della Regione Lazio. Aspetto poi decisivo che differenzia i due testi, quello dell’accesso ai dati da parte dei cittadini che, nella proposta illustrata da Rossodivita, non prevede di essere soggetta ad alcuna forma di riconoscimento del richiedente.

“Quello di oggi mi sembra un inizio quantomeno incoraggiante dell’iter di discussione della nostra proposta di legge” ha dichiarato il consigliere Rossodivita “e ci auguriamo che il Lazio possa essere tra le prossime Regioni a legiferare compiutamente compiutamente in materia di trasparenza e di accessibilità alle informazioni sugli eletti e dei nominati. Sarà una nostra battaglia far sì che la legge assicuri tale trasparenza nella sua forma più estesa, puntuale e accessibile, come la nostra proposta prevede.”