Referendum, Magi: Spacchettare si può e fa bene alla democrazia. Ragioni di partito non impediscano a parlamentari di firmare per libertà di voto

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Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani, promotore del Comitato per la Libertà di Voto sul Referendum Costituzionale


"A 24 ore dalla scadenza dei termini per la raccolta firme, vogliamo per l'ultima volta sgombrare il campo da dubbi e falsità circolati anche nelle ultime ore sulla proposta di "spacchettamento" del referendum costituzionale. 
Votare per parti separate sui singoli aspetti della riforma è possibile e legittimo. Non lo sosteniamo soltanto noi, o il governo che anche oggi, nella persona del ministro Boschi, ha ribadito la fondatezza giuridica di questa soluzione. Lo sostengono i numerosi costituzionalisti ed ex giudici della Consulta che si sono espressi a favore della nostra proposta, definendola auspicabile per un voto libero e consapevole di cittadini altrimenti obbligati a dire soltanto Sì o No in blocco a una revisione costituzionale di portata storica. 
Come Radicali crediamo che sostenere lo "spacchettamento" sia anche doveroso per assicurare la correttezza della procedura di riforma, che con il quesito unico violerebbe il principio della libertà di voto previsto dalla Costituzione la cui regola suprema è la sovranità popolare. Sottoporre al vaglio della Cassazione la richiesta di referendum per parti separate permetterebbe, infatti, di verificare la legittimità costituzionale anche del "quesitone". Ricordiamo che gli italiani hanno votato tre volte col Porcellum, prima che fosse dichiarato incostituzionale. 
Ecco perché lo "spacchettamento" è una garanzia per tutti: per i sostenitori del Sì e del No alla riforma e per tutti i cittadini che rischiano in essere esclusi da un momento di partecipazione alla vita democratica che dovrebbe invece vederli protagonisti. 
Rivolgiamo quindi l'ultimo appello a tutti i parlamentari di maggioranza e opposizione a mettere da parte ordini di scuderia, ragioni di partito e le convenienze che prima o dopo hanno incrociato questa proposta che con convinzione abbiamo lanciato 7 mesi fa insieme al professore Fulco Lanchester e a Mario Staderini. 
C'è tempo fino alle 19 di domani per dare una firma tecnica sullo spacchettamento, dimostrando di voler davvero evitare plebisciti e personalizzazioni a favore di un confronto democratico nel merito della riforma. E' una firma per la democrazia e per libertà di voto".

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