Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani, promotore del Comitato per la Libertà di Voto sul referendum costituzionale
"Il premier dice che si spacchetta solo a Natale? Allora facciamo del referendum costituzionale un Natale della democrazia. Rilanciamo quindi il nostro appello trasversale ai singoli parlamentari di tutti i gruppi perché, al di là delle rispettive convenienze e degli ordini di scuderia, appoggino con una firma tecnica i nostri quesiti per parti separate, che abbiamo messo a punto con Mario Staderini e il professore Fulco Lanchester: una soluzione che numerosi costituzionalisti tra i più illustri ed ex giudici della Consulta, hanno definito non solo legittima, ma auspicabile per consentire agli italiani di esprimersi su tutti gli aspetti di una riforma ampia, articolata e disomogenea della Carta.
In ballo c'è la libertà di voto dei cittadini. Ecco perché a chi in queste ore liquida lo spacchettamento come incostituzionale o impraticabile rispondiamo con le parole di Luigi Einaudi, che intervenendo sul referendum costituzionale in Assemblea costituente, disse: “Avrà fortuna solo nel caso che le Camere propongano una sola riforma alla volta e in maniera chiara, in modo gli elettori si rendano conto di quello che sono chiamati a votare”.
Per questo andremo avanti con la mobilitazione straordinaria per raccogliere entro il 14 luglio il numero di firme necessario. Mancano ormai 48 ore. Oggi si è messa in moto la macchina al Senato, dove i senatori possono firmare presso il servizio assemblea del segretariato generale, e domani alle 10 faremo un punto con la stampa alla Camera insieme ai deputati che per primi hanno fatto propri i nostri quesiti.
Non si può affermare di voler evitare il plebiscito sul referendum costituzionale e poi far fallire l'unica soluzione che lo eviterebbe davvero. Sarebbe un comportamento schizofrenico da parte di tutte le forze politiche che in questi mesi hanno invocato un confronto democratico nel merito della riforma. Il nostro appello è quindi ad andare oltre le ragioni di partito per dare priorità ai principi costituzionali e ai diritti dei cittadini".
© 2016 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati