Referendum, Magi: Brunetta preferisce spallata a democrazia

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Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani e promotore del Comitato per la Libertà di Voto sul referendum costituzionale.

 
 
Preso dal furore della spallata al governo Renzi in difficoltà, l'onorevole Brunetta di solito ben informato è stato mal consigliato. Il referendum per parti separate non solo è legittimo - come hanno sostenuto da numerosi ex giudici della Consulta e autorevoli costituzionalisti, tra cui il Presidente del Comitato del No, il professore Alessandro Pace - ma per noi è doveroso. Gli esempi portati da Brunetta sono perfetti ma confermano l'esatto opposto: e cioè che quando è l'intera Costituzione a essere oggetto di referendum si vota in blocco, quando la revisione riguarda parti della Costituzione, il voto è per parti separate, come prevede d'altronde il Codice di buona condotta sui referendum approvato dal Consiglio d'Europa.
 
Se tuttavia Brunetta è così sicuro dei proprio argomenti, non abbia paura di dare la propria firma, come stanno facendo tanti suoi colleghi in queste ore, per verificare la praticabilità della nostra proposta di spacchettamento e stare così tutti più tranquilli sulla correttezza della procedura di revisione costituzionale. Ricordiamo infatti che gli italiani hanno votato per ben tre volte col Porcellum, prima che fosse dichiarato incostituzionale. 
Ci aspettiamo che in un momento così delicato della vita istituzionale, la libertà di voto dei cittadini e la democrazia abbiano la priorità su interessi di bottega. Per questo stiamo organizzando per la prossima settimana una mobilitazione straordinaria di parlamentari di tutti gli schieramenti per raggiungere il numero di firme necessario a ottenere il vaglio della Cassazione. 

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