Comunali: Nathalie Naim entra in lista radicali. Magi: ruolo politica prevalga su giustizialismo

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Nathalie Naim entra ufficialmente nella lista Radicali - Federalisti, laici, ecologisti come capolista al Municipio I. Nel pomeriggio la consigliera municipale ha incontrato il segretario di Radicali italiani, capolista a Roma, al tavolo nei pressi del concerto del 1º Maggio, dove è in corso la raccolta firme per la presentazione della lista, e ha sottoscritto l'accettazione di candidatura.

Naim ha così accolto l'offerta di ospitalità avanzata da Magi e dai Radicali dopo la notizia della sua esclusione dalla lista civica di Giachetti a causa di un procedimento pendente per diffamazione. 

"Il folle criterio che vieta di candidarsi a chiunque abbia un procedimento in corso, a prescindere dal reato, insegue e supera i Grillini sul peggiore terreno giustizialista", ha dichiarato Riccardo Magi."Se poi si considera - ha aggiunto - che è stata proprio la lotta di Natalie favore della legalità e contro le lobby dell'abusivismo ben radicate a Roma a costarle questa querela, la sua vicenda appare ancora più grave ed emblematica della deriva in atto. Stiamo assistendo infatti alla fine di ogni assunzione di responsabilità politica. Il Pd si appiglia al feticcio giustizialista perché non è in grado di selezionare la classe dirigente in base a criteri politici. In base a questa logica Marco Pannella non avrebbe potuto candidarsi, ma neppure parlamentari che ogni giorno intervengono nel dibattito su Roma, come ad esempio Stefano Esposito condannato per diffamazione nei confronti di alcuni attivisti No Tav. Non possiamo accettare che prevalga la deriva perversa del rapporto tra politica e giustizia, che non rappresenta alcuna garanzia per i cittadini: di questo passo infatti quale consigliere vorrà ingaggiare battaglie giuste ma che potrebbero compromettere i suoi diritti politici? Candidando Nathalie Naim come capolista al municipio I, affinché possa portare avanti il suo prezioso lavoro, vogliamo anche aiutare Roberto Giachetti, perché torni a prevalere quella cultura politica radicale per cui, soprattutto su questi temi, Roberto si è spesso distinto dalla linea del Pd", ha concluso il segretario di Radicali Italiani. 

"Ritengo molto pericoloso un atteggiamento punitivo nei confronti di attività come la mia: escludere dalle liste coloro che osano opporsi a poteri più o meno forti, e che quindi sono soggetti a denunce, significa avallare l'intimidazione. Spero che Giachetti si ricreda e accetti la mia candidatura con i Radicali", ha dichiarato Nathalie Naim.

 

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