Consulta, Magi: un giudice del Vaticano può diventare giudice della Corte Costituzionale? Nomina Prosperetti inopportuna, fino a ieri faceva sentenze in nome del Papa

Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani:
"Uno dei tre giudici della Corte costituzionale eletti ieri dal Parlamento è il professor Giulio Prosperetti, che attualmente è giudice di Corte d’appello dello Stato Città del Vaticano".
"A giudicare della conformità delle leggi alla Costituzione italiana che annovera tra i princìpi supremi la laicità dello Stato e quale unico limite espresso alla revisione costituzionale la forma repubblicana dello Stato avremo una persona che esercita la giurisdizione di uno Stato estero a base confessionale, retto da monarchia assoluta, il cui ordinamento prevede che la giustizia sia esercitata 'nel nome del Pontefice'".
"Una elezione che di certo è inopportuna, forse anche illegittima, rispetto alla quale sono molte le domande senza risposta. Innanzitutto, il professor Prosperetti si dimetterà da giudice del Vaticano? Crediamo lo debba fare a tambur battente nel rispetto della legge".
"Che tipo di giuramenti o di impegni ha assunto per diventare rappresentante giudiziario del Pontefice? Quale sarà la serenità di un giudice che, per cooptazione, ha esercitato la giurisdizione in nome e per conto dello Stato città del Vaticano e del Pontefice, allorquando dovrà giudicare la costituzionalità delle legge che i rappresentati di quello Stato quotidianamente criticano ingerendosi nel processo legislativo italiano? Quale serenità e terzietà vi sarà quando la Corte dovesse giudicare della responsabilità del Presidente della Repubblica?".
"Crediamo siano domande e questioni di opportunità su cui lo stesso Prosperetti dovrebbe riflettere approfonditamente e darne conto al popolo italiano nel cui in nome eserciterà la più alta e delicata giurisdizione del Paese".
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