Aiuti di stato a imprese venete - Radicali: Già buttati 30 milioni di euro, si accertino i responsabili. Depositato esposto alla Corte dei Conti

Dichiarazione dei rappresentanti di Radicali Italiani Riccardo Magi e Valerio Federico, segretario nazionale e tesoriere, e dei militanti veneti Bruno Martellone e Roberto Zoccolan:
"Abbiamo presentato ieri a Venezia un esposto alla Procura generale presso la sezione regionale della Corte dei Conti, per denunciare l’ennesimo grave ritardo del governo italiano nel rispettare gli obblighi del nostro paese. In particolare abbiamo chiesto di accertare le responsabilità per i danni derivanti all’erario a seguito della recente sentenza 17 settembre 2015 nella causa C-367/14 con la quale la Corte di Giustizia europea ha condannato l’Italia al pagamento di una somma forfetaria di 30 milioni di euro e di una penalità pari a 12 milioni di euro per semestre di ritardo, per la mancata esecuzione di una decisione della Commissione dell’Unione europea risalente al 1999.
La vicenda riguarda la questione degli aiuti di stato elargiti a metà degli anni ‘90 ad alcune imprese dell’area sub lagunare veneziana sotto forma di sgravi contributivi. La Commissione europea sentenziò tale surrettizia forma di finanziamento incompatibile col regime comunitario della concorrenza e condannò il governo italiano a recuperare i contributi non riscossi nei confronti delle imprese.
Benché, poi, i ricorsi contro la decisione della Commissione siano stati tutti respinti e malgrado già nel 2011 una sentenza della Corte di Giustizia europea avesse accertato l’inadempienza dell’Italia, a distanza di quasi 20 anni gli enti preposti non hanno ancora provveduto al recupero dei contributi non pagati, se non in minima parte.
Si accertino, dunque, le responsabilità per un danno di 30 milioni di euro, già sottratti ai contribuenti italiani, e si proceda al più presto a dar seguito alla condanna, per evitare di buttare altre risorse per ulteriori ritardi".
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