Legge di Stabilità 2016: Governo intervenga immediatamente contro il consumo di suolo riformando la destinazione degli oneri di urbanizzazione

Dichiarazione di Fabrizio Cianci, Segretario di EcoRadicali - Associazione Radicale Ecologista
Il 2015 è stato dichiarato dall’Onu anno internazionale dei suoli. Sebbene con gravissimo ritardo, anche l’Italia inizia a discutere nuove norme di protezione dei suoli.
Il disegno di legge sul “contenimento del consumo di suolo e riuso del suolo edificato” (AC n. 2039) è ancora all’esame della Camera dei Deputati e dovrebbe approdare in aula a Montecitorio nel gennaio 2016.
Il testo, che appare in molti punti ambiguo e limitato sul piano operativo, rappresenta in ogni caso un passo in avanti nella legislazione urbanistica italiana.
In particolare, l’articolo 10 del disegno di legge riporta finalmente chiarezza sulla destinazione dei proventi dagli oneri di urbanizzazione, affermando che «i proventi dei titoli abilitativi edilizi [...] sono destinati esclusivamente e senza vincoli temporali alla realizzazione e alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria.»
Riteniamo che il governo debba inserire immediatamente questa norma di buon senso nella legge di Stabilità. L’effetto positivo sarebbe duplice: recuperare efficienza finanziaria e risorse economiche da destinare alla manutenzione ordinaria e alla riqualificazione delle aree già urbanizzate; impedire nuove urbanizzazioni, e quindi consumo di suolo, al fine di fare cassa.
L’inserimento dell’art.10 del disegno di legge sul suolo permetterebbe di restituire senso ed operatività alla Legge 10/1977 (Legge Bucalossi) di fatto azzoppata a seguito della riforma del Codice dell’Edilizia, attraverso la quale si permise un uso disinvolto di questi introiti per coprire fabbisogni di cassa delle amministrazioni, autorizzando - di fatto - le Amministrazioni comunali a usare il territorio come bancomat.
L’Ispra ha certificato come la situazione del suolo italiano sia compromessa: 7 mq al secondo vengono resi impermeabili, oltre il 20 per cento delle coste italiane è ormai cementificato, mentre 34mila ettari di aree protette rischiano cambi d’uso e nuove cementificazioni.
Il governo quindi colga l’occasione storica di porre un freno sin da ora alla distruzione del suolo italiano.
Oltre al governo, per il secondo anno consecutivo, EcoRadicali - Associazione Radicale Ecologista rivolge un appello a tutti i parlamentari affinché venga inserito un emendamento alla legge di Stabilità per la riforma urgente degli oneri di urbanizzazione, assicurandone la destinazione per le finalità di interesse pubblico per i quali furono istituiti.
SU
Nota sui commenti: i commenti lasciati dagli utenti del sito non vengono ne' censurati ne' verificati in base al contenuto. I commenti con link non vengono pubblicati. Per i commenti si utilizza la piattaforma Diqsus che memorizza sui suoi server tutti i dati degli utenti, compreso l'indirizzo IP in caso di eventuali segnalazioni per abusi o violazioni di legge. Tutti possono lasciare commenti, quindi non c'e' alcuna verifica sull'appartenenza degli utenti al partito o al movimento Radicale.