Kit per iniziativa popolare per l'elezione diretta di Sindaco e Consiglio della Città Metropolitana

Firme, raccolta

Proposta di legge di iniziativa popolare per l'elezione diretta del sindaco e del consiglio della città metropolitana

Nel 2014 la legge Delrio ha istituito le Città Metropolitane, ma ha tolto a 21 milioni di cittadini italiani il diritto di voto per l’elezione del sindaco e dei consiglieri metropolitani.

Così, il futuro di trasporti, servizi e appalti metropolitani sono di fatto scelti senza alcun controllo né dibattito pubblico.

Il sindaco metropolitano è oggi automaticamente quello del comune capoluogo e decide per tutti, anche se è votato solo dagli elettori del proprio comune. Fino a quando la legge non cambierà, i cittadini degli altri comuni saranno esclusi dalle decisioni.

(Presentato e depositato in Corte di Cassazione il 28/7/2015. Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 173 del 28-7-2015)

 

Testo della Proposta di Legge di iniziativa popolare per le elezioni dirette nelle città metropolitane [pdf]; la relativa relazione illustrativa [pdf];

 

Contributi audio-video

27/3/2015 -Intervista a Marco Cappato- Milano, Città metropolitana: democrazia abolita [Youtube];

29/7/2015 - Intervista a Marco Cappato - Depositata in Cassazione la proposta d'iniziativa popolare per l'elezione diretta nelle città metropolitane [Radio Radicale];

1/7/2015 - Conferenza stampa Presentazione proposta di legge d’iniziativa popolare per l'elezione diretta del sindaco e dei consiglieri della città metropolitana [Radio Radicale].

 

Documentazione utile per la campagna

 

Approfondimento di Daniele Comero [pdf]

La Legge Delrio – contributo di Daniele Comero [pdf]

 

 

© 2014 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati



SEGUICI
SU
FACEBOOK

Nota sui commenti: i commenti lasciati dagli utenti del sito non vengono ne' censurati ne' verificati in base al contenuto. I commenti con link non vengono pubblicati. Per i commenti si utilizza la piattaforma Diqsus che memorizza sui suoi server tutti i dati degli utenti, compreso l'indirizzo IP in caso di eventuali segnalazioni per abusi o violazioni di legge. Tutti possono lasciare commenti, quindi non c'e' alcuna verifica sull'appartenenza degli utenti al partito o al movimento Radicale.