Cassazione, Certi Diritti: bene sospensione del divorzio imposto a persone trans. Matrimonio egualitario unica soluzione equa e giusta

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Comunicato Stampa dell’Associazione Radicale Certi Diritti:

"A tre giorni dalla manifestazione, organizzata dall'Associazione Radicale Certi Diritti, di decine di coppie davanti a Montecitorio per il matrimonio egualitario, la Cassazione fa prevalere la ragionevolezza, ora spetta al Parlamento fare altrettanto rispettando le varie sentenze delle più alte corti italiane".

Questo il commento a caldo di Yuri Guaiana, segretario dell’Associazione Radicale Certi Diritti, alla sentenza 8097/2015 della Corte di Cassazione, per la quale rimane valido a tutti gli effetti il matrimonio di una coppia eterosessuale anche nel caso in cui uno dei due coniugi cambi la sua identità sessuale. 

"La Suprema Corte definisce "assenza radicale di tutela" la situazione in cui una coppia si troverebbe se venisse loro imposto il divorzio per il cambio di sesso di uno dei coniugi. Un’assenza radicale di tutela è anche la situazione in cui si trovano migliaia di coppie omosessuali italiane. Il Parlamento può decidere di limitarsi a stemperare quest’assenza radicale di tutela, o di approvare una legge che, come chiede la Corte, "tuteli adeguatamente diritti ed obblighi". Inutile dire che l’unica tutela adeguata è quella che apra l’istituto del matrimonio civile anche alle coppie dello stesso sesso. Solo così le due Alessandre, che ringrazio per la determinazione con cui hanno portato avanti questa battaglia, potranno «conservare il riconoscimento dei diritti e doveri conseguenti al vincolo matrimoniale». Ogni altra soluzione rappresenterebbe, se non una cancellazione, un’inaccettabile diminutio di tali diritti e doveri".

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