Nozze Gay. Certi Diritti: 18 aprile dalle 14.00 davanti a Montecitorio ricorderemo 5° anniversario sentenza 138 del 2010 della Corte Costituzionale

Comunicato Stampa dell'Associazione Radicale Certi Diritti:
"Il 18 aprile dalle 14:00, in occasione del quinto anniversario della sentenza 138/2010 della Corte Costituzionale, saremo davanti a Montecitorio con il gruppo di coppie dello stesso sesso Affermazione Civile, tutte le associazioni e i singoli favorevoli ad una riforma del Diritto di Famiglia che estenda il matrimonio civile a tutte e a tutti. La sentenza 138/2010 della Consulta, figlia della campagna di 'Affermazione Civile' - all'epoca seguita dall'Associazione Radicale Certi Diritti e da Rete Lenford - contiene, tra le altre cose importanti, un invito esplicito al Parlamento italiano a legiferare su questa materia." Lo annuncia Yuri Guaiana, segretario dell'Associazione Radicale Certi Diritti.
"A distanza di ben 5 anni il Parlamento italiano è stato incapace di dare seguito al chiaro invito della Suprema Corte Italiana reiterato anche nel 2014 con la sentenza 170. Mentre sono ormai 14 gli Stati europei ad aver approvato il matrimonio egualitario (e dal 22 maggio diventeranno probabilmente 15 grazie al voto referendario in Irlanda) e 21 a riconoscere le unioni civili tra le persone dello stesso sesso, in Italia si è avviata solo quest'anno una discussione parlamentare sulle sole unioni civili. A partire dalla mobilitazione delle coppie, che su questa vicenda ci mettono la faccia e la propria vita, chiediamo quindi che il Parlamento si muova a dare seguito all'invito della Corte Costituzionale e, prima che si esprima anche la Corte di Strasburgo dove pure pende un ricorso, legiferi a favore del matrimonio egualitario, ed eventualmente di altre forme di riconoscimento della vita familiare non matrimoniale che siano aperte a tutte e tutti", argomenta Guaiana, che conclude: "ignorare una sentenza della Corte Costituzionale per 5 anni è indegno di un paese civile oltre che offensivo per milioni di cittadine e cittadini omosessuali. Speriamo di non doverci ritrovare a Montecitorio anche l'anno prossimo"!
Hanno aderito fino ad ora:
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