Pubblicità commissioni. Primo passo, ma quel che conta è risultato finale. Occorre streaming di tutte le sedute, non solo di quelle permanenti

Martedi 31 marzo con una votazione all’unanimità il Consiglio Regionale del Piemonte ha approvato definitivamente, in seconda lettura, la proposta di legge presentata dal gruppo M5S, primo firmatario Davide Bono, per modificare le norme dello Statuto che impediscono la pubblicità delle sedute delle commissioni permanenti consiliari. Con questa proposta, viene demandata alle opportune modifiche del Regolamento interno del Consiglio regionale l’individuazione delle forme più idonee di pubblicità per le sedute di Commissione.
Giulio Manfredi, segretario Associazione radicale Adelaide Aglietta, ha dichiarato:
"La legge approvata oggi è un primo passo nella direzione giusta, quella di assicurare la massima trasparenza e pubblicità dei lavori delle commissioni. Quello che conta è, però, il risultato finale. Non basta assicurare la presenza dei giornalisti, occorre la trasmissione audiovideo delle sedute, come avviene per le sedute del Consiglio Regionale. Non basta occuparsi delle commissioni permanenti, il problema della trasparenza riguarda anche le altre commissioni, a partire dalla giunta delle Elezioni e della giunta per il Regolamento. Lo dimostra quanto accaduto la scorsa legislatura in giunta Elezioni sul 'caso Giovine' - vergognoso ritardo con il quale fu fatto decadere dopo sentenza definitiva - e in questa legislatura sul 'caso Marrone', con giunte Elezioni e Regolamento unite nell’avallare il non rispetto dell’articolo 18 del Regolamento consiliare".
NOTA
L'art. 18 del Regolamento interno del Consiglio regionale prescrive, al comma 3, che “la convalida [delle elezioni, da parte del Consiglio regionale] deve comunque avvenire entro 120 giorni” e che “a tal fine, la Giunta per le Elezioni […] deve presentare le proprie conclusioni al Consiglio entro 90 giorni [dalle elezioni]“.
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