Firenze, Opg. Con il Rems a Villanova c’e’ il rischio di far nascere un mini-opg privato

Opg Montelupo

Dichiarazione di Massimo Lensi e di Maurizio Buzzegoli, rispettivamente presidente e segretario dell'Associazione per l'iniziativa radicale "Andrea Tamburi":

"Una delle Rems toscane (residenze per l’emissione delle misure di sicurezza), le strutture previste dalla legge 81/2014 per il superamento degli Opg, sarà nella clinica Villanova, di proprietà di Unipol. Questa struttura privata nella colline sopra Careggi, a Firenze, dovrebbe accogliere gli internati più difficili, i cosiddetti “non dimissibili”, provenienti dall’Opg di Montelupo. Una scelta, quella della regione Toscana, seguita anche in altre regioni, che pone più di un dubbio e solleva qualche timore".

"L’affidamento al privato-sociale (o addirittura al privato mercantile) modifica non poco l’impianto culturale che sottende il superamento delle strutture giudiziarie per i malati di mente autori di reato. Cambia il luogo di reclusione, certo, le strutture saranno meno fatiscenti e più specializzate, ma allo stesso tempo con la gestione affidata al privato-sociale il rischio di andare incontro a fenomeni di allungamento della degenza per mantenere i finanziamenti, con una presa in carico vitalizia a opera dei servizi psichiatrici, è alta".

"Non nutriamo dubbi sull’efficenza di una struttura come quella individuata dalla regione Toscana, ed è vero che l’incertezza che cova dietro a queste Rems in affidamento è tutta da provare, però si sta correndo un rischio concreto: quello di andare incontro alla creazione di veri e propri mini-Opg privati".

"La legge 81/2014 con la misura di affidamento ai servizi sociali costituisce un passo in avanti nella riduzione delle misure reclusive totalizzanti, ma, mantenendo inalterato il concetto di pericolosità sociale, non cambia l'essenza della modalità di risoluzione della questione".

"Ancora quel salto culturale, necessario nella società, per condividere in pieno l’importante novità del superamento degli Opg, non c’è stato. La società, e con essa il legislatore, non è realisticamente pronta. Se nel tempo l'attenzione politica e legislativa si è spostata dalla malattia al malato, dalla pericolosità al disagio, e dalla punizione alla rieducazione, nella società i corpi degli psichiatrizzati e dei carcerati sono rimasti comunque esclusi e imprigionati".

"Auspichiamo, quindi, per superare concretamente il metodo Opg, la nascita nelle Rems di un forte sistema di cogestione tra il privato sociale, l’azienda sanitaria e i servizi sociali, dei fondi provenienti dal sistema socio-sanitario in modo che tutto venga coordinato e deciso collettivamente a misura di paziente. E sopratutto aperto al controllo di una società in evoluzione".

Per informazioni contattare Maurizio Buzzegoli (3382318159).

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