Caccia, Devetag e Cianci: Ue torna a bacchettare l’Italia. Radicali Italiani offrono ai parlamentari una proposta di legge per evitare sanzioni e tutelare fauna e paesaggio

Caccia

Con un parere motivato inviato al Governo italiano, la Commissione europea torna a bacchettare l’Italia sull’uso dei richiami vivi, vietato dalla Direttiva uccelli, ma ancora praticato in ben cinque regioni - Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Marche - e nella Provincia Autonoma di Trento.

L’Italia ha ora due mesi di tempo per mettersi in regola. Radicali Italiani, con le associazioni Parte in Causa e Radicali Ecologisti, ha depositato presso la Camera dei deputati una proposta di legge che mira a modernizzare l’attuale normativa venatoria, prevedendo, tra l’altro, l’abolizione dei richiami vivi, così come previsto dalla Direttiva europea.

I parlamentari italiani hanno quindi l’opportunità di sostenere una proposta di legge che non solo adegua la normativa italiana alla Direttiva europea, ma anche di porre le basi per una legislazione che porterebbe l’Italia da fanalino di coda a una posizione di avanguardia in tema di difesa della fauna e del paesaggio.

Maria Giovanna Devetag, segretaria Parte in Causa

Fabrizio Cianci, segretario Radicali Ecologisti

Per avere la petizione popolare con la proposta di legge contattare l’ufficio stampa di Radicali Italiani: radicalionline@gmail.com - 0640040735

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