Città metropolitana/Radicali: Invitiamo Consiglieri e Sindaci a disertare l’urna di Palazzo Medici Riccardi. Presidio radicale di fronte a Palazzo Medici Riccardi dalle ore 10

Firenze

Dichiarazione di Maurizio Morganti, Maurizio Buzzegoli ed Emanuele Baciocchi, rispettivamente Presidente, Segretario e Tesoriere dell'Associazione per l'iniziativa radicale fiorentina "Andrea Tamburi":

Domenica 28 settembre, dopo una inesistente campagna elettorale, si voterà per il Consiglio della Città Metropolitana. Un voto molto particolare per un ente ancora più particolare. Voteranno, infatti, solo i consiglieri comunali e i sindaci per dar vita a un soggetto costituzionale di cui ancora ignoriamo quali saranno le funzioni e le competenze. Sappiamo solo che sarà molto importante per il governo del territorio della provincia di Firenze da molti punti di vista. Probabilmente la Città Metropolitana sarà chiamata a governare i servizi essenziali per i cittadini, l’edilizia scolastica, la difesa del suolo e forse tante altre materie. Sappiamo anche che a governarlo, per legge, sarà il sindaco di Firenze e che i diciotto consiglieri eletti in secondo grado formeranno una sorta di supercasta della politica in grado di agire su una notevole quantità di denaro pubblico senza il necessario controllo del voto popolare a scadenza di mandato. La legge 56 che ha dato vita alla Città Metropolitana ha subito mostrato il limite di questa democrazia a porte chiuse, necessaria, si disse a suo tempo, per risparmiare e rendere efficiente la macchina amministrativa. Alla prova dei fatti, e dei calcoli, non si risparmia nulla e la macchina amministrativa rischia di bloccarsi di fronte al tiro incrociato dei veti della Regione e dei Comuni. L’ennesimo fallimento della politica del Governo e delle opposizioni di regime che però va nella direzione desiderata di declassare il ruolo dei cittadini a meri sudditi.

Per queste ragioni, confidando nella tensione civile e costituzionale dei consiglieri e dei sindaci chiamati al voto, invitiamo il corpo elettorale a disertare il voto metropolitano domenica prossima e a chiedere che si riformi la legge 56 per introdurre il voto diretto e popolare anche per quest’organo costituzionale, all’interno di un quadro di riforme vere, responsabili e serie pensate per il Paese e non per creare l’ennesima supercasta della politica.

I Radicali fiorentini della associazione Andrea Tamburi organizzeranno per domenica prossima, di fronte all’entrata del seggio unico territoriale in via Cavour (Palazzo Medici Riccardi), un presidio di dialogo con i cittadini e con i consiglieri comunali per spiegare le ragioni dell’iniziativa e aprire una vera fase costituente per una Città Metropolitana al servizio dei cittadini.

Per informazioni: Maurizio Buzzegoli- 3382318159

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