Marò, Staderini a Salatto: Pausa estiva gli ha fatto male. Ministro Bonino fa, lui parole in libertà

Marò

Dichiarazione di Mario Staderini, segretario di Radicali italiani

 

Leggo che l'onorevole Salatto si chiede dove sia il Ministro Bonino, chiamandola in causa rispetto al processo ai Maro, all'immigrazione e al caso Shabalayeva.

Evidentemente la pausa estiva non ha permesso a Salatto di informarsi di quanto il Ministro Bonino si stia spendendo su tutti questi dossier. Rispetto ai Maro,  la soluzione del caso ereditato dalla precedente amministrazione non passa per improbabili blitz mediatici ma da un dialogo con l'India basato su di processo veloce e giusto in India e la fermezza di principio circa la competenza italiana a giudicare militari nell'esercizio delle loro funzioni.  Salatto farebbe bene piuttosto a ricordare che la vicenda dei due Marò è il frutto di una legge sbagliata voluta da La Russa.

Quanto all'immigrazione basta guardare le cifre per sapere che altri Paesi UE ne ricevono più di noi (la Grecia ad esempio ne ha ricevuti 37mila - di cui 7mila siriani - nel corso dell'anno a fronte dei 15mila che ha ricevuto l'Italia). Il disastro siriano, che sta mettendo in serie difficoltà la Giordania (1 milione di profughi in un fazzoletto di terra) e il Libano (500 mila), è questione che riguarda da vicino l'Europa. Se venisse attivata, come chiediamo da tempo, la direttiva 200 1/55/CE del 20 luglio 2011, secondo la quale in caso di catastrofe umanitaria, l'Europa può ricevere temporaneamente i profughi di Paesi che si trovano in una situazione di crisi, sarebbe una risposta concreta. Al Parlamento europeo sono i Verdi e Cohn-Bendit a lavorare perché questa direttiva venga attivata.. Salatto che fa?

Sul Caso Shalabayeva, infine, Salatto può utilmente chiedere conto al Viminale.

 

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