"Bolognetti veicola notizie false e allarmistiche"? Caro Santochirico, come la mettiamo con l'inchiesta pubblicata dal Corriere.it?

Maurizio Bolognetti

Di Antonio Crispino

 

La Basilicata è la regione più povera d'Italia: dati Istat 2010. La Basilicata ha una percentuale di morti per tumore più alta della media nazionale: dati dell'Associazione Italiana Registro Tumori.
In Basilicata le aziende agricole si sono dimezzate nell'arco di 10 anni: dati Confederazione Italiana Agricoltori. La Basilicata ha un tasso di disoccupazione costantemente in crescita: dati Cgil
«Nella sola Val d'Agri (dove è più intensa l'attività dei petrolieri) ci sono 8 mila persone tra disoccupati e inoccupati». La Basilicata ha oltre 400 siti contaminati dalle attività estrattive: dati della Commissione Bicamerale sul Ciclo dei rifiuti. La Basilicata è ricca di petrolio: dati Eni.
 
CHI DENUNCIA VA IN GALERA- In Basilicata si sta tentando di salvare l'ambiente da un presunto inquinamento provocato dai pozzi petroliferi. Per questo si va in galera. Ne sa qualcosa Giuseppe Di Bello, tenente della Polizia Provinciale di Potenza che per aver segnalato una massiccia presenza di idrocarburi nelle acque del lago del Pertusillo, a due passi dal Centro Oli Eni a Viggiano, è stato sospeso dal servizio, dalla paga e dai pubblici uffici per due mesi, sottoposto a un processo e spostato a guardare le statue in un museo.
Non è andata meglio al giornalista e coordinatore dei Radicali lucani Maurizio Bolognetti che ha pubblicato la notizia dell'inquinamento. I carabinieri gli hanno perquisito casa da cima a fondo. Pochi mesi dopo, in quel lago sono morti centinaia di pesci.(leggi l’articolo integrale sul sito del Corriere della Sera)
 
QUI Per vedere il video “L’oro nero che in Italia rende poveri

 

 

Il commento di Maurizio Bolognetti all’inchiesta di Antonio Crispino
 

 

Sono davvero grato ad Antonio Crispino, che con passione ha voluto raccontare quello che i più preferiscono tacere. I nove minuti di video pubblicati dal corriere.it rendono giustizia a chi da anni racconta gli “effetti collaterali” delle attività estrattive in alcune valli lucane e in particolare nella Valle dell’Agri o meglio dell’Agip.
Grazie, dunque, a Crispino che ha voluto aprire una finestra su una realtà che ho più e più volte raccontato attraverso i microfoni di Radio Radicale, ad iniziare dal decadimento della qualità delle acque invasate nella diga del Pertusillo. Grazie davvero per questo focus, che temo procurerà più di qualche “fastidio”. Come dire…non basta certo un Vissani ingaggiato dall’Eni per coprire le tracce di un inquinamento ultra ventennale.
Mi permetto solo di integrare il video pubblicato, ricordando a me stesso quello che ebbe ad affermare nel gennaio del 2010 l’allora assessore all’ambiente e oggi Presidente del Consiglio regionale della Basilicata Vincenzo Santochirico: “Bolognetti veicola notizie false e allarmistiche”.
Allora come oggi affermo che non c’è stato allarmismo, ma solo la ricerca della verità che qualcuno vorrebbe seppellire in fondo a un pozzo.
Non a caso la Procura della Repubblica di Potenza si è dovuta accontentare di una allucinante accusa di “rivelazione del segreto d’ufficio”, grazie alla quale sono da oltre 3 anni sotto processo. Anche se, ed è bene ricordare anche questo, nell’ultima udienza il Presidente del collegio giudicante ha affermato che il processo a mio carico “non rientra tra le priorità del tribunale”.
Altre integrazioni, ad iniziare da cosa ha fatto esplodere il bubbone, spero di poterle offrire presto con e grazie alla Reality Book.
 
Maurizio Bolognetti, Segretario di Radicali Lucani

© 2013 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati



SEGUICI
SU
FACEBOOK

Nota sui commenti: i commenti lasciati dagli utenti del sito non vengono ne' censurati ne' verificati in base al contenuto. I commenti con link non vengono pubblicati. Per i commenti si utilizza la piattaforma Diqsus che memorizza sui suoi server tutti i dati degli utenti, compreso l'indirizzo IP in caso di eventuali segnalazioni per abusi o violazioni di legge. Tutti possono lasciare commenti, quindi non c'e' alcuna verifica sull'appartenenza degli utenti al partito o al movimento Radicale.