I Misteri del Pertusillo (Parte II)

La seconda parte dell’inchiesta “I Misteri del Pertusillo”.
Da spazio Youtube di Radicali Lucani(clicca per ascoltare)
Approfondimenti
“Il Pesce amareggiato” - Gazzetta del Mezzogiorno, 1 giugno 2013
Di Maurizio Bolognetti
Si sa, i pesci non parlano. Eppure, ripercorrendo la vicenda del Pertusillo, verrebbe voglia di interrogarli e chiedergli cosa pensano di una rete di depurazione che è stata per lungo tempo deficitaria - e forse lo è tutt’ora - e di attività estrattive che insistono a ridosso del “Lago di Pietra”. Probabilmente ne verrebbe fuori un profilo tale da ricordare “Il pesce amareggiato”, cavallo di battaglia del cantautore Simone Cristicchi.
Per dirla tutta, quando ripenso ai tentativi fatti nel 2010 dall’Arpab di spacciare gli effetti per cause, anch’io mi sento piuttosto amareggiato. Amareggiato se penso che dopo aver denunciato il decadimento della qualità delle acque invasate nelle principali dighe lucane, sono finito sotto processo. Sono, ero e resto convinto che le attività di estrazione di idrocarburi rappresentino un pericolo per la preziosa risorsa idrica di cui è ricca la Basilicata. Così come sono certo che sulla qualità delle acque invasate nel Pertusillo abbia pesato anche il pessimo funzionamento della rete di depurazione. Pensando alla vicenda Ilva, ho più volte affermato che c’è un giudice a Taranto; vorrei poter dire lo stesso di Potenza.
Nell’attesa, che si spera non sia lunga come quella del tenente Drogo ne “Il deserto dei Tartari”, mi scopro di tanto in tanto a canticchiare: “E i depuratori giacciono, gentiluomini promettono…casse comunali vuote, somme destinate a imprese…tasse che ogni mese aumentano”.
Gazzetta del Mezzogiorno, 1 giugno 2013
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