Elezioni, Mecacci: Fini dia buon esempio ritirando manifesti abusivi

Fini

“Come di consueto a Roma, ma sicuramente accade in tante altre parti d'Italia, i candidati alle elezioni politiche (e regionali nel Lazio), hanno iniziato ad attaccare i loro manifesti in città, violando tutte le regole: infatti, a ciascuna Lista che è riuscita a raccogliere le firme, è riservato uno spazio dove affiggere i manifesti. Invece, come ad esempio in via della Ferratella in Laterano, 4 liste e/o candidati hanno deciso di suddividersi gli spazi impedendo a tutti gli altri la possibilità di affiggere i manifesti”. Lo dice il deputato dei Radicali Matteo Mecacci, candidato della lista Amnistia, Giustizia e Libertà in Toscana ma abitante a Roma, dove ha riscontrato personalmente e documentato sulla sua pagina di Facebook, l’affissione abusiva. “E' probabile – aggiunge – che ci sia un accordo tra gli ‘attacchini’ abusivi per alimentare questo mercato (nero), o magari si sono rivolti tutti allo stesso...chissà. Comunque, in molte parti d'Italia chi ha più soldi imbratta di più e se ne infischia delle regole della democrazia, grazie alla complicità dei sindaci che secondo la legge dovrebbero intervenire”.

Conclude Mecacci: “E poiché tra i manifesti vi è anche quello del presidente della Camera, non sarebbe male se Fini desse il buon esempio chiedendo a chi ha agito per suo conto in questo modo di smetterla immediatamente”.

 



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