Bolognetti: Istituire e mettere in rete l’Anagrafe dei siti da bonificare

Di Maurizio Bolognetti, Segretario di Radicali Lucani e candidato alla Camera nella Lista Amnistia Giustizia Libertà.
Il disastro rifiuti che incombe, anzi che si è da tempo materializzato nella nostra regione, l’ho raccontato e denunciato per tempo proponendo soluzioni e invocando tra l’altro l’immediata istituzione di un’ anagrafe regionale della monnezza.
A 15 anni dal varo del Decreto Ronchi purtroppo tocca constatare una volta di più che continuiamo ad essere lontanissimi dalle percentuali di differenziata che avremmo dovuto raggiungere nel 2003 e ancor più lontani da quel 65% che avremmo dovuto raggiungere a dicembre 2012. Questo per non dire dell’ovvia mancata applicazione di direttive comunitarie che parlano della “gerarchia dei rifiuti” e della necessità di procedere sulla rotta prevenzione-differenziata-riciclaggio.
Tranne rarissime eccezioni, ancora oggi la stragrande maggioranza dei 131 centri lucani ha bassissime percentuali di differenziata e si è privilegiato lo smaltimento in discarica e l’incenerimento presso un impianto che per oltre dieci anni ha inquinato, e tutt'ora inquina pesantemente le falde acquifere.
A tutto questo, e a proposito di uno “Stato canaglia” incapace di rispettare la sua propria legalità, si aggiunge la sostanziale mancata applicazione della Convenzione di Aarhus sul diritto di accesso all’informazione ambientale e la mancata istituzione di quell’anagrafe dei siti da bonificare prevista dall’art. 22 del Decreto Ronchi e dall’art 251 del Codice dell’Ambiente.
Per queste ragioni, una volta di più, rivolgo l’invito alla Regione Basilicata di procedere alla immediata istituzione del’”Anagrafe dei siti da bonificare”. Nella certezza che chi può e deve saprà ascoltare, dico che possiamo e dobbiamo lavorare per realizzare una gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti.
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