Mozione per Pannella approvata dal Consiglio di Zona 6 di Milano con il solo voto contrario di un consigliere della Lega Nord e la non partecipazione al voto del consigliere Movimento 5 stelle

Mozione urgente - “Sostegno a Marco Pannella per la sua lotta nonviolenta volta a ripristinare condizioni di legalità dello Stato italiano”
Premesso che
Marco Pannella è giunto al 10° giorno di sciopero della fame e della sete, privo di altre armi davanti all’indifferenza del Potere impotente, illiberale e in molte circostanze antidemocratico.
L’obiettivo dell’azione nonviolenta in corso è interrompere la flagranza di reato tecnicamente criminale nel quale si trova lo Stato italiano, attraverso un provvedimento di amnistia come primo passo di una grande Riforma della giustizia utile a ripristinare condizioni di legalità e libertà.
In Italia ci sono 9 milioni di processi arretrati - 5 milioni di processi pendenti nel solo settore penale - e per ottenere una sentenza definitiva è necessario attendere spesso oltre 10 anni. Occorrono oltre quattro anni in media per ottenere una sentenza in primo grado, una durata che può raddoppiare in caso di appello. Se da un lato il 70% dei furti e l’80% degli omicidi rimane impunito, dall'altro ogni anno 170mila processi cadono in prescrizione.
Il disastro dell’amministrazione della giustizia pesa anche sull'economia riducendo fortemente gli investimenti esteri in Italia dove i tempi della giustizia sono incompatibili con quelli del mercato
Da 25 anni le corti europee condannano l'Italia perché opera contro la giurisdizione, il diritto europeo e i diritti umani dell’Onu e per il quinto anno consecutivo il nostro Paese ha conquistato il primato per il maggior numero di sentenze della Corte europea rimaste inapplicate: il nostro Stato è dunque considerato un criminale abituale.
Le conseguenze più drammatiche sono evidenti nelle carceri: 69mila reclusi - in condizioni disumane e tecnicamente “di tortura” - per 45mila posti regolamentari; senza considerare che il 40% di loro è ancora in attesa di giudizio e almeno la metà risulterà innocente. Le denunce a carico del nostro Paese alla Corte Europea dei diritti dell'uomo per ingiusta detenzione o per errore giudiziario sono oltre 2.000 ogni anno
Il Consiglio di Zona 6 del Comune di Milano chiede rivolgendosi al Capo dello Stato e a tutte le altre Istituzioni del Paese:
di intervenire rapidamente e concretamente, per le loro competenze e per i loro poteri, al fine di interrompere urgentemente la flagranza di reato contro i diritti umani, la Costituzione e gli ordinamenti italiani ed europei in corso in Italia, drammaticamente evidenziata dall’azione di Marco Pannella al quale rivolge anche un forte sentimento di vicinanza umana e profondo rispetto politico
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